One Health
24 Maggio 2022 Rabbia canina e vaccinazione di massa: il progetto portato a termine nello stato indiano di Goa, è un valido esempio di come si possano prevenire e controllare le malattie zoonotiche, tramite un approccio moderno che tenga in considerazione – in un’ottica one health – tutti i fattori in gioco: umano, animale e ambientale.
Con la mortalità più elevata tra le malattie infettive, la rabbia è un’infezione zoonotica socialmente importante, trasmessa all'uomo principalmente attraverso il morso di cani infetti; uccide decine di migliaia di persone ogni anno, colpendo specialmente i bambini e le comunità povere. Si stima che l'India soffra il maggior carico di rabbia di qualsiasi altro paese, sia in termini di decessi umani che per quanto attiene a condizioni di vita compromesse dalla conseguente disabilità (DALY). Una tempestiva somministrazione della profilassi umana post-esposizione (PEP) previene il decesso, ma dal momento che si focalizza sul trattamento post-morso delle persone (ospiti senza uscita) non ha alcun impatto sull'incidenza della rabbia nella popolazione canina serbatoio. Ne consegue che gli altri membri della comunità rimangono vulnerabili all’infezione. L'efficacia della vaccinazione di massa del cane nell'eliminare la rabbia dalla popolazione animale serbatoio, e quindi prevenire la trasmissione virale all'uomo, è nota da oltre un secolo. E’ stato, infatti, dimostrato che la vaccinazione annuale di oltre il 70% dei cani eliminerebbe con successo la perpetuazione virale, gettando i presupposti per un’eradicazione della malattia a livello mondiale. Il problema principale nell’attuazione di questo piano risiede nella logistica: troppi in India i cani che vagando liberi e sono quindi difficili da localizzare e raggiungere. Servirebbe affrontare di petto il problema cambiando le priorità politiche e accettando di affrontare le sfide logistiche, con il supporto delle nuove tecnologie. Quello che è stato fatto nello Stato indiano Goa, insomma. Qui, attraverso una collaborazione tra governo locale, organizzazioni non governative e partner accademici, per la prima volta è stata infatti eradicata a livello statale la rabbia umana. L'obiettivo centrale del programma One Health attuato a Goa era quello di eliminare le morti per rabbia umana riducendo l'incidenza della rabbia nel serbatoio canino attraverso la vaccinazione di massa del cane. Pertanto, si è fatto ricorso a squadre di vaccinazione in grado di raggiungere – a livello statale - un'elevata copertura sia nelle popolazioni di randagi che tra i cani di proprietà. I team vaccinali, ciascuno con un’area territorio di pertinenza, venivano guidati a distanza da un’app di localizzazione e dal GPS. La strategia, ripetuta con cadenza annuale, era duplice: porta a porta per i cani di proprietà, mentre per i randagi seguiva i tre step: cattura, vaccinazione, rilascio sul territorio. Una banca dati centrale raccoglieva le informazioni relative all’andamento della campagna, al numero e alla localizzazione degli individui vaccinati.
Andamento del progetto
Dal 2013 al 2017, il numero di vaccinazioni effettuate aumentava annualmente, fino a raggiungere il grande traguardo della vaccinazione intensiva in tutto lo stato, ottenuta per la prima volta nel 2017, vaccinando 97.277 cani su una popolazione totale stimata di 137.353 cani. Numeri mantenuti anche nel 2018 e nel 2019. Tra il 2013 e il 2019 sono state somministrate ai cani in totale 426.119 dosi di vaccino antirabbico. Ovviamente accanto alla campagna vaccinale il programma One Health di Goa prevedeva anche un monitoraggio costante degli animali e una sensibilizzazione della popolazione (specialmente dei bambini) sul tema.
Stima dei costi del programma
Accanto ai vari monitoraggi, il programma è stato valutato anche sul fronte economico per stimare il rapporto costo-benefici dell'intervento. I dati considerati riguardavano: la consistenza numerica della popolazione umana e canina; la copertura vaccinale annuale dei cani; i costi del programma; i costi PEP; e i tassi stimati di accesso al PEP. Dal 2013 al 2019, la prevenzione dei decessi e delle disabilità hanno comportato rispettivamente un costo medio di 14.866 USD e 526 USD. Durante questo stesso periodo è stato stimato che il programma ha consentito di evitare 2.249 DALYS e 80 decessi. Numeri che proiettati su uno spazio temporale di 10 anni (2013-2023), significano 121 morti e 3427 DALYS evitate. Con un risparmio significativo, visto che ogni DAILY in meno corrisponde a 567 dollari risparmiati. Tali dati dimostrano la fattibilità e la sostenibilità economica di questo programma collaborativo One Health. Naturalmente, però, non è tutto così semplice: se a livello locale – Goa docet – il programma è adottabile con successo, a livello nazionale, viste le specifiche peculiarità socio - economiche dell’India la cosa diventa molto più complessa. Servirà quindi uno sforzo maggiore e più articolato per mettere a punto interventi in grado di portare a risultati concreti.
Gibson, A.D., Yale, G., Corfmat, J. et al. Elimination of human rabies in Goa, India through an integrated One Health approach. Nat Commun 13, 2788 (2022). https://doi.org/10.1038/s41467-022-30371-y
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