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Animali da Reddito

23 Maggio 2022

Autosuzione bovina, perché ricorrere al piercing linguale

Il piercing alla lingua in bovini e bufali può costituire una valida interruzione meccanica in grado di prevenire il disturbo comportamentale dell’autosuzione e le sue conseguenze spiacevoli sia per la salute dell’animale che sul piano economico.


Autosuzione bovina, perché ricorrere al piercing linguale

L'autosuzione è un comportamento anomalo dei bovini che tendono ad arricciare la lingua a forma di U allo scopo di succhiare il latte dai propri capezzoli. Tra i fattori che possono determinare il verificarsi dell'autosuzione, si ricordano: la gestione dell'alimentazione, le carenze nutrizionali, i sistemi abitativi e i fattori genetici. Questo problema comportamentale non solo rischia di determinare perdite economiche per le aziende lattiero-casearie ma anche di causare conseguenze sulla salute dell’animale.  Per prevenire l'autosuzione, sono stati utilizzati vari metodi conservativi (capezze o culle, anelli nasali a punta, o anelli per lo svezzamento), ma questi metodi sono inefficaci poiché il tasso di recidiva è considerevole e possono causare gravi lesioni all’animale affetto dal disturbo e ai suoi vicini. Inoltre, l'animale colpito è considerato di qualità inferiore sul mercato. A causa del fallimento di questi metodi, il trattamento chirurgico è diventato la soluzione più affidabile e radicale. Tuttavia, non sempre con risultati ottimali. Anzi, sono state segnalate complicanze talvolta anche gravi, come gonfiore eccessivo, infezioni, perdita di appetito e diminuzione dei latte prodotto; in alcuni casi si è persino giunti all’abbattimento del capo. Questo ha incentivato la ricerca di una migliore tecnica di prevenzione diversa e migliore. Si è quindi pensato di valutare la tecnica del piercing alla lingua. Lo studio è stato condotto su 26 vacche e 4 bufali affetti da autosuzione. Il piercing alla lingua è stato ottenuto mediante l'applicazione di un impianto nella linea mediana della lingua e anteriormente al frenulum linguae. Con un periodo di follow-up di 6 mesi. L’impianto ha prodotto un'interruzione meccanica della capacità degli animali colpiti di arricciare la lingua, a forma di U, rendendo quindi impossibile per loro l’autosuzione.  Sul fronte delle complicanze, in tutti gli animali è stato segnalato soltanto un leggero gonfiore intorno al sito di perforazione della lingua nei primi 3 giorni dopo l'intervento chirurgico.  Lo studio condotto, è pertanto giunto alla conclusione che il piercing alla lingua può essere considerato una tecnica efficace, rapida, facile, minimamente invasiva per prevenire l'autosuzione tra bovini e bufali. Inoltre, è risultata anche tra quelle accettate più di buon grado dagli allevatori.

Salman, Y., Semieka, M., Karmi, M. et al. A novel surgical technique for prevention of self-sucking in cattle and buffaloes: tongue piercing. BMC Vet Res 18, 192 (2022). https://doi.org/10.1186/s12917-022-03283-8

TAG: BOVINI, ZOOTECNIA

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