Professione
30 Aprile 2025Per la prima volta, Avma pubblica linee guida dedicate ai tirocini universitari per animali di grossa taglia: introdotti standard per il tutoraggio, la supervisione e la formazione nei programmi ospedalieri e ambulatoriali; enfatizzata l’importanza del benessere dei tirocinanti

L’American Veterinary Medical Association (Avma) ha pubblicato le prime linee guida dedicate ai tirocini veterinari negli ospedali e negli ambulatori per animali da reddito, un’iniziativa che mira a stabilire standard per il tutoraggio, la supervisione e la formazione. Approvate dal Consiglio di Amministrazione, le nuove linee guida enfatizzano l’importanza di un equilibrio tra lavoro e vita privata, contratti chiari, supervisione costante e programmi strutturati per garantire un’esperienza formativa di qualità, volta a preparare i tirocinanti a una carriera di successo nel settore.
Per la prima volta, Avma pubblica linee guida per i tirocini veterinari per animali di grandi dimensioni specificatamente negli ospedali, nonché per tirocini che consistono principalmente in pratiche ambulatoriali.
Queste integrano le politiche dell’Associazione già esistenti con l’obiettivo di stabilire aspettative ragionevoli sia per i providers che per i partecipanti.
Inoltre, l’Avma ha aggiornato la sua politica sulle Linee guida per l’identificazione dei veterinari certificati, specificando che, “per identificare il proprio status di diplomato in modo accurato e responsabile, è importante che i veterinari certificati utilizzino una dicitura specifica”.
Il documento sul tirocinio per animali di grossa taglia è un adattamento delle Linee guida originali per il tirocinio veterinario dell’Avma, sviluppato più di un decennio fa. Durante una recente revisione delle linee guida da parte del Comitato delle Organizzazioni Speciali Veterinarie (Vsoc), i suoi membri hanno concordato sul fatto che la politica non tenesse adeguatamente conto delle problematiche specifiche del tirocinio presso una clinica veterinaria per animali di grossa taglia, e in particolare di quelli svolti in un contesto prevalentemente ambulatoriale.
Di conseguenza, i membri del Vsoc hanno redatto nuove linee guida e raccomandato piccole modifiche alla politica vigente in materia di tirocini. Il Consiglio di Amministrazione (CdA) ha approvato la revisione di tale politica, specifica per i tirocini per piccoli animali, nonché per quelli per l’ospedale per grandi animali e per quelli per l’ambulatorio veterinario per grandi animali.
Tutte e tre le linee guida per i tirocini affermano che tali programmi dovrebbero prevedere un’esperienza formativa di un anno incentrata sulla formazione clinica in diverse discipline. Inoltre, affermano che lo scopo principale dei tirocini è la formazione, non semplicemente la fornitura di lavoro per l’istituzione ospitante.
Mentoring, supervisione diretta e formazione didattica, inclusi incontri di insegnamento, seminari e journal club, sono fondamentali per lo sviluppo del tirocinante. La politica prevede programmi di orientamento dettagliati, valutazioni periodiche delle prestazioni con più valutatori e l’assegnazione di un veterinario esperto come mentore.
Inoltre, le linee guida forniscono indicazioni per le modalità di assunzione. Ai tirocinanti dovrebbero essere offerti contratti chiari che definiscano mansioni, orari e benefit. I programmi dovrebbero enfatizzare l’equilibrio tra lavoro e vita privata, in linea con gli standard dell’Accreditation Council of Graduate Medical Education per i programmi di specializzazione. Stipendio e benefit dovrebbero riflettere il livello di formazione e le responsabilità del tirocinante, mentre sono scoraggiate le clausole di non concorrenza. I requisiti normativi, inclusa l’abilitazione, dovrebbero essere comunicati in modo chiaro, specificando chiaramente chi sostiene i relativi costi.
Le aspettative cliniche includono l’opportunità per i tirocinanti di assumersi responsabilità di assistenza primaria per un’ampia gamma di casi, sotto la supervisione di un veterinario. Ai tirocinanti deve essere consentito di assistere agli interventi chirurgici e deve essere gradualmente garantita una maggiore indipendenza progressiva, man mano che le loro competenze aumentano. I tirocinanti veterinari non devono essere gli unici veterinari nelle sedi satellite.
Le linee guida affrontano anche la necessità di un carico di lavoro sufficiente, di accesso a docenti e strutture e di disponibilità di strumenti diagnostici e chirurgici essenziali.
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