Professione
16 Gennaio 2025Il sindacato dei veterinari di medicina pubblica chiede al Ministero della Salute una maggiore uniformità nei programmi e adeguati tirocini per formare professionisti qualificati nel Sistema sanitario

Il finanziamento delle borse di studio per gli specializzandi delle professioni sanitarie, previsto dalla Legge di Bilancio 2025, è un importante riconoscimento per il ruolo dei medici veterinari nella sanità pubblica. Per questo, il SIVeMP (Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica) sollecita il Ministero della Salute a completare il percorso intrapreso, riformando i programmi di studio e i tirocini pratici così da garantire una formazione uniforme e integrata nei contesti territoriali delle aziende sanitarie e degli istituti zooprofilattici sperimentali.
Il passo appena compiuto con il comma 339 della Legge di bilancio del 2025, che prevede per la prima volta il finanziamento di borse di studio per gli specializzandi delle professioni sanitarie è importante per il riconoscimento, tra gli altri, del ruolo e dell’impegno formativo del Medico Veterinario di Sanità Pubblica quale componente fondamentale della tutela della salute collettiva.
Crediamo fermamente che garantire un sostegno economico ai Veterinari specializzandi sia indispensabile per formare professionisti qualificati e in grado di rispondere alle sempre crescenti sfide sanitarie, in attuazione del concetto integrato di salute unica “One Health”.
La reazione dei Veterinari specializzandi di tutta Italia è stata complessivamente molto positiva, tuttavia sono emerse delle perplessità ricorrenti tra i vari atenei che il coordinatore degli specializzandi, Alberto Ceppa e il Segretario Nazionale del SIVeMP, Aldo Grasselli hanno esposto in una lettera inviata al Ministero della Salute.
I percorsi di studio e tirocinio non sono uniformati sul territorio nazionale e questo è un problema rilevante. Non vi sono né programmi formativi comuni né tirocini uniformi, inoltre manca un orientamento più attuale delle discipline riconosciute utili all’accesso alle funzioni di sanità pubblica.
La necessità di un riconoscimento economico va di pari passo con la necessità di riforma del percorso formativo; così come il Medico Chirurgo Specialista si forma “in corsia” allo stesso modo chiediamo che si avvii una riforma delle modalità di svolgimento dei tirocini pratici per inserire il lavoro dello specializzando nei contesti territoriali delle Aziende sanitarie e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
Quanto prima ci auguriamo che anche l’importo previsto per la “borsa di specializzazione” dei Medici Veterinari sia adeguato a quelle dei Medici Chirurghi perché 4.773 euro lordi l’anno possono essere considerati come un mero “rimborso spese parziale”.
Il SIVeMP, auspicando il mantenimento di un canale di comunicazione, ha chiesto al Ministero l’apertura di un tavolo di lavoro attraverso il quale continuare a migliorare la situazione dei Medici Veterinari specializzandi e rendere più efficiente il Servizio Veterinario Pubblico.
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