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31 Ottobre 2025Il 59º rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma la circolazione di tutti i cladi del virus Mpxv e segnala un aumento dei casi in Europa e Asia. L’Italia è tra i Paesi con trasmissione locale del clade Ib

La diffusione globale del virus Mpox continua ad ampliarsi. Secondo il 59º rapporto pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Who), sei nuovi Paesi, tra cui l’Italia, presentano una trasmissione comunitaria del clade Ib. Il documento, aggiornato al 30 settembre 2025, conferma la circolazione contemporanea di tutti i cladi del virus (MPXV) e un incremento dei casi in Europa e Asia, mentre il rischio per la popolazione generale resta basso.
Stando all’ultimo rapporto della Who, al mese di settembre, 42 Paesi hanno riportato oltre 3.100 casi confermati e 12 decessi, con un tasso di letalità (Cfr) pari allo 0,4%. Più dell’80% dei casi è stato segnalato nella Regione africana, dove 17 Paesi stanno affrontando una trasmissione attiva e continua.
Quattro regioni (Africa, Mediterraneo orientale, Americhe e Pacifico occidentale) hanno mostrato una tendenza al ribasso dei casi confermati mensili, mentre nelle regioni europea e del sud-est asiatico si è osservato un aumento.
In Africa, 17 Paesi hanno sperimentato una trasmissione attiva continua nelle ultime sei settimane (14 settembre - 19 ottobre), con 2.862 casi confermati e 17 decessi (Cfr 0,6%). Le nazioni più colpite sono Repubblica Democratica del Congo, Liberia, Kenya e Ghana. Le tendenze mostrano un aumento in Kenya e Liberia, un calo sostenuto nella Repubblica Democratica del Congo e le prime indicazioni di una diminuzione in Ghana.
Per la prima volta, Malesia, Namibia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna hanno segnalato il rilevamento del virus del clade Ib MPXV. Anche l’Italia rientra ora tra i Paesi con trasmissione locale, insieme a Stati Uniti e altri contesti non endemici. In questi territori sono stati individuati casi senza collegamenti di viaggio con le aree africane, segnale di una circolazione autonoma locale del virus.
Il rapporto Who segnala che almeno 5 casi di mpox da clade Ib sono stati identificati tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM). Si tratta della prima evidenza della circolazione di questo ceppo all’interno di questa popolazione, nella quale precedentemente era stato segnalato solo il clade IIb MPXV. Alla luce dell’espansione della trasmissione comunitaria, l’Organizzazione valuta il rischio come moderato per gli MSM e basso per la popolazione generale, al di fuori delle aree storicamente endemiche.
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