Professione
30 Dicembre 2024I Diplomati ai College di Specialità veterinarie abbandonano il Comitato Tecnico Scientifico Fnovi, segnalando criteri non conformi agli standard internazionali. In bilico il futuro della certificazione
Un passo indietro che fa rumore. I Diplomati Europei ai College di Specialità veterinarie hanno rassegnato le dimissioni dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) della Fnovi (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) per la Certificazione delle Competenze. La decisione, annunciata dopo l’ultima riunione del 20 novembre 2024, è motivata dalla mancata convergenza su criteri ritenuti non allineati agli standard scientifici internazionali. La scelta dei sei specialisti – Massimo Baroni (Dipl. ECVN), Gualtiero Gandini (Dipl. ECVN), Chiara Leo (Dipl. ACVIM Oncology), Federico Massari (Dipl. ECVS), Fabio Procoli (Dipl. ACVIM Internal medicine, rappresentante EBVS Italia) e Fabia Scarampella (Dipl. ECVD) – lancia un segnale chiaro sulla necessità di rivedere il progetto per preservare la credibilità e l’eccellenza della professione veterinaria in Italia.
“Due anni fa, la Fnovi ha lanciato un progetto ambizioso: la certificazione delle competenze specialistiche in veterinaria. L’obiettivo era creare uno strumento per valorizzare il ruolo dei professionisti italiani, garantendo al contempo standard di qualità elevati, in linea con quelli europei”, esordisce così la nota pubblica di dimissioni firmata dai Diplomati Europei ai College di Specialità.
“Per assicurare un’impostazione rigorosa – continua la nota – la Fnovi, su proposta di Scivac, Aivpa e rappresentanza italiana di Ebvs, ha costituito un Comitato Tecnico Scientifico (CTS). Questo organismo, presieduto dalla Dr.ssa Gaetana Ferri e coordinato dalla Segretaria dr.ssa Silvia Tramontin, includeva alcuni tra i più qualificati professionisti del settore, tra cui diplomati ai College Europei di specialità veterinarie”.
“Il Comitato – prosegue – ha avviato i lavori nel marzo 2023, con una prima riunione a Roma, seguita da oltre 20 incontri online. Durante questi mesi, i membri hanno lavorato con impegno per sviluppare criteri di valutazione scientificamente validi e adatti a garantire la qualità della certificazione. Nonostante il forte contributo di competenze il progetto, durante lunga parte del suo percorso, ha incontrato alcune importanti criticità relative soprattutto alla scelta dei requisiti per certificare il possesso delle competenze. In molti casi, queste criticità sono state superate grazie ad un lavoro di mediazione. Negli ultimi mesi, i membri diplomati europei hanno più volte segnalato preoccupazioni per il tentativo di introduzione di criteri valutativi considerati non pienamente coerenti con gli standard scientifici internazionali”.
“Durante l’ultima riunione del CTS, tenutasi il 20 novembre 2024, nonostante quanto più volte espresso, sono stati riproposti dalla presidenza alcuni criteri, definiti insostituibili per le norme dell’assicurazione di qualità, che per i membri Diplomati europei sono inaccettabili in quanto propongono la certificazione di uno ‘status’ piuttosto che di una competenza professionale. Questa riproposizione ha di fatto rappresentato un importante passo indietro rispetto ai traguardi già raggiunti e, a seguito di ciò, i membri Diplomati Europei sopra citati hanno deciso di rassegnare le dimissioni dal Comitato. La loro decisione, motivata dal desiderio di preservare l’integrità del progetto, è accompagnata dall’auspicio che il sistema di certificazione possa evolvere in linea con le migliori pratiche Europee”.
“Le dimissioni”, conclude la nota, “rappresentano un momento critico per il progetto, ma anche un’occasione per rivedere l’approccio adottato. La Fnovi ha ora la possibilità di ripensare il percorso intrapreso, mantenendo l’ambizione di creare una certificazione che rispecchi standard di eccellenza e che possa rappresentare un punto di riferimento per la professione veterinaria in Italia. Il progetto di certificazione delle competenze veterinarie rimane un’iniziativa preziosa, capace di dare nuovo slancio alla professione. Le difficoltà emerse sottolineano l’importanza di un confronto costruttivo e di un allineamento con i più alti standard internazionali”.
CITATI: CHIARA LEO, FABIA SCARAMPELLA, FABIO PROCOLI, FEDERICO MASSARI, GAETANA FERRI, GUALTIERO GANDINI, MASSIMO BARONI, SILVIA TRAMONTINSe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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