Professione
09 Ottobre 2023 Mangimi, parafarmaci e diversi tipi di attrezzature per i Pet possono essere venduti all’interno di una clinica veterinaria, ma ci sono dei requisiti da rispettare. Ecco quali
La gestione di un Pet corner in cui si possono vendere mangimi, parafarmaci a uso esterno e diversi dispositivi per animali da compagnia, all’interno di una clinica veterinaria richiede il rispetto di diverse regole da parte del medico veterinario, come per esempio, evitare l’esposizione all’esterno o la pubblicità della merce presente nella clinica veterinaria.
Che cos’è il Pet Corner?
Per Pet Corner si intende un’area all’interno di una clinica veterinaria adibita allo stoccaggio di prodotti specifici, definiti Prodotti per la salute e il benessere animale (Psba), per l’eventuale cessione al cliente. L’80% delle strutture però non ne è dotata, principalmente per difficoltà organizzative e di spazio (Indagine Anmvi 2021).
La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi), nel 2019 ha dichiarato la non incompatibilità dei Pet Corner con la professione sanitaria, inquadrandoli anzi come un “servizio accessorio alla professione clinica”. In questo senso, tale attività può essere praticata soltanto a patto di rispettare i seguenti requisiti:
In qualità di servizio accessorio, la sua possibilità dovrebbe essere insita nell’autorizzazione sanitaria della struttura, ma l’avvio è più spesso soggetto a comunicazione di inizio presso il Comune di riferimento e dopo parere positivo delle Asl. La casistica in realtà non è normata a livello nazionale, e attualmente solo pochi comuni (Bologna, Napoli, Reggio Emilia tra questi) prevedono specifiche procedure riconosciute per l’avvio.
Quali prodotti possono essere ceduti a un cliente attraverso il PetCorner
I prodotti che si possono detenere nel Pet corner sono i seguenti:
I farmaci non possono essere oggetto di cessione nel Pet corner, nemmeno se Sop (Senza obbligo di prescrizione). Tutte le specialità farmaceutiche della scorta devono infatti essere approvvigionate attraverso la Rev, ed eventualmente cedute nei casi e modi previsti ai sensi del Testo Unico sui farmaci veterinari, e non rientrano quindi nel cd Pet corner.
Conclusione
Essendo classificato come prestazione accessoria a quella sanitaria, gli oneri fiscali e amministrativi dovranno essere gli stessi della prestazione professionale principale dalla quale dipende.
A cura di Francesca Innocenzi
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
29/11/2023
Il 19 novembre a Roma si è svolto un convegno sul tema della leishmaniosi e sulla sua diffusione in Italia, organizzato dal laboratorio di analisi veterinarie CDvet Research insieme a...
A cura di Redazione Vet33
29/11/2023
Un’ondata di maltempo ha colpito l’Italia tra il 22 e il 24 novembre, causando ingenti danni a coltivazioni e infrastrutture. A rischio le api operaie...
A cura di Redazione Vet33
29/11/2023
Gianni Mancuso è stato eletto Vicepresidente dall’Assemblea Nazionale dei Delegati Enpav. Approvato il bilancio preventivo per il prossimo anno
A cura di Redazione Vet33
29/11/2023
Nel Catanese i controlli per la prevenzione della peste suina africana, operati dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Caserta, stanno portando a una serie...
A cura di Redazione Vet33
©2023 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)
Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022