Animali da Compagnia
31 Luglio 2023 Con i macchinari più avanzati, come l’innovativa TAC di GE HealthCare, anche gli animali possono beneficiare di dosi radiogene ridotte e di immagini ottimizzate, proprio come i pazienti umani.
Il progresso tecnologico è entrato da molto tempo anche nella diagnostica veterinaria. I professionisti del settore, medici veterinari e tecnici, utilizzano le nuove metodiche di imaging cardiovascolare per ottenere una diagnostica più accurata delle patologie più comuni, allo stesso tempo vengono sempre più frequentemente slatentizzate patologie che fino a qualche anno fa erano raramente diagnosticate a causa delle loro caratteristiche anatomiche difficilmente riconoscibili con altre metodiche.
I migliori risultati nella crescita delle capacità diagnostiche nascono dal combinato disposto fra progresso tecnologico offerto dalla ricerca ingegneristica sviluppata dalle industrie del settore e miglioramento della formazione degli specialisti negli studi accademici e post-universitari.
Oggi, uno specialista preparato è in grado di eseguire un vero studio anatomico in vivo e di identificare alterazioni anatomiche spesso non riconoscibili nemmeno nell’esame anatomopatologico. Può inoltre quantificare, con i software dedicati, le alterazioni funzionali causate dalle malattie.
Questa evoluzione del progresso diagnostico ha anche aperto nuove possibilità di soluzioni terapeutiche, chirurgiche e interventistiche minimamente invasive, nelle quali le metodiche di imaging, oltre ad essere indispensabili per la diagnosi, sono fondamentali per guidare queste procedure.
ETE e TC
L’ecocardiografia è ormai da circa trent’anni lo strumento principale della diagnostica cardiologica veterinaria ma le sue applicazioni più avanzate, quali l’ecocardiografia tridimensionale e quella transesofagea (ETE), hanno migliorato l’accuratezza diagnostica. L’ETE, insieme alla fluoroscopia, è lo strumento essenziale per guidare le procedure interventistiche cardiovascolari che, sempre più diffuse in ambito veterinario, curano patologie cardiovascolari che se non trattate ridurrebbero l’aspettativa di vita di molti cani e gatti.
Una svolta ulteriore a questo progresso è fornita oggi dalla Tomografia Computerizzata (TC): con i software dedicati alla cardiologia, sono possibili visualizzazioni accurate dell’anatomia cardiovascolare, in particolare di settori non esplorabili con l’ecocardiografia, e quantificazioni delle dimensioni estremamente precise.
La testimonianza
Il dott. Claudio Bussadori, cardiologo e veterinario, parlando del suo più recente libro “Textbook of cardiovascular medicine in dogs and cats”, edito da EDRA Publishing, conferma che “l’imaging cardiovascolare è lo strumento fondamentale per la diagnostica, per la comprensione della fisiopatologia e la cura delle malattie cardiovascolari, ed è perciò naturale che questo nuovo testo sia corredato di circa mille illustrazioni e 85 video quasi tutti basati sull’ecocardiografia avanzata, ma anche sulla CardioTC. Questa ci ha infatti consentito di descrivere molte cardiopatie ritenute fino ad ora non comuni, alcune addirittura mai descritte in letteratura, ma che forse abbiamo scoperto non essere così rare. Semplicemente senza la CardioTC non sarebbero state diagnosticabili se non con metodiche più invasive o sul tavolo anatomopatologico”.
Due casi di studio
Il tomografo all’avanguardia di GE HealthCare, apprezzato dai professionisti veterinari, coniuga prestazioni cliniche di eccellenza con una migliore salvaguardia del paziente per la riduzione della dose radiogena e dei tempi di esecuzione che, in veterinaria, si traduce anche in una riduzione dei tempi di anestesia. Potendo contare su tecnologie che agevolano la ricostruzione delle immagini, permette una diagnosi sempre più precisa e accurata grazie anche a software specifici per l’apparato cardiovascolare.
“Siamo felici che a beneficiare delle nostre apparecchiature di ultima generazione siano anche gli animali domestici” afferma Alberto De Monte, General Manager Imaging di GE HealthCare, azienda leader a livello mondiale nell'innovazione della tecnologia medica, della diagnostica farmaceutica e delle soluzioni digitali. “Mettere a disposizione dello specialista tecnologie innovative e sempre più sofisticate che consentano di effettuare esami diagnostici di secondo grado è fondamentale per compiere passi avanti anche nella medicina veterinaria, per il benessere degli animali che fanno parte delle famiglie italiane”.
Identificazione di una anomalia coronarica in un Bulldog Francese di 8 mesi mediante studio CardioTC con ricostruzione 3D, A) vista craniale, B) vista craniale obliqua nella quale il ventricolo destro è sbiadito, In entrambe le immagini si evidenzia, l’origine anomala delle coronarie da un unico ostio coronarico destro, da questo, origina un breve tronco comune che prontamente si divide in due rami principali: la coronaria destra (RCA) che ha un decorso normale verso il solco coronarico destro e la coronaria sinistra (LCA) che circonda cranialmente l'annulus polmonare, prima di dividersi nei suoi rami principali anteriore discendente (LAD) e circonflessa (CX).
Ricostruzione TC tridimensionale in un Whippet di 6 mesi con persistenza del tronco arterioso (PTA) di tipo A3 (classificazione Van Van Praagh). Le immagini mostrano il tronco arterioso persistente (T), un'arteria polmonare (PA) emergente dal lato sinistro del tronoco e l'aorta discendente (DAO). In questo caso il polmone destro è perfuso da molteplici vasi collaterali (MAPCA). A. Vista craniolaterale sinistra. B. vista dorsale. BCT, tronco brachicefalico; LSC, arteria succlavia sinistra.
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