One Health
13 Febbraio 2023 Così la dieta a base di carne cruda (BARF), diffusa per l’alimentazione degli animali d’affezione, potrebbe bypassare la norma che stabilisce l’uso esclusivamente umano per alcune classi di antimicrobici.
Nutrire gli animali domestici con diete a base di carne cruda (RMBD), note anche come alimenti crudi biologicamente appropriati (BARF), è una tendenza in crescita tra i proprietari di animali domestici. Tuttavia, dal momento che tali diete - di solito contenenti sottoprodotti della carne provenienti da animali destinati alla produzione alimentare - non sono cotte o pastorizzate, esiste la possibilità che siano contaminate da parassiti, batteri patogeni e batteri resistenti agli antibiotici. Compresi i batteri che portano geni per la resistenza al linezolid (della classe degli oxazolidinoni), un farmaco di ultima istanza per il trattamento di gravi infezioni nelle persone e il cui utilizzo esclusivamente umano è stato di recente sancito dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2022/1255. Tuttavia, nonostante il divieto di utilizzo veterinario degli oxazolidinoni, al fine di salvaguardarne l’efficacia sull’uomo, potrebbe esserci un’insidia nascosta: quella della resistenza crociata. Infatti, la resistenza al linezolid potrebbe essere innescata non da un’assunzione diretta, ma dall’uso estensivo, nel bestiame domestico, del florfenicolo, che ha selezionato batteri resistenti come Enterococcus e Staphylococcus, che trasportano geni (come fexA e fexB, optrA e poxtA e cfr) associati alla resistenza non solo ai fenicoli ma anche agli ossazolidinoni, e quindi al linezolid. Alla luce di queste constatazioni, uno studio di matrice svizzera già nel 2020 si è posto l’obiettivo di verificare l’esistenza e la portata di tale resistenza. Gli esiti dello studio, nonostante l’egenza di ulteriori approfondimenti, hanno evidenziato nel cibo crudo per cani la presenza di isolati che ospitano geni di resistenza al linezolid. Ne discende, nell’ottica di un approccio one health ben espresso anche dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2022/1255, l'importanza di promuovere la consapevolezza dei possibili rischi associati a questa tipologia di dieta e di fornire informazioni ai proprietari di animali domestici sul corretto utilizzo di alimenti a base di carne cruda, al fine di mitigare i potenziali rischi per la salute. Questi batteri, infatti, potrebbero diffondersi dagli animali da compagnia ai loro proprietari o- a qualsiasi altro individuo a stretto contatto con gli animali da compagnia.
Nüesch-Inderbinen Magdalena, Heyvaert Lore, Treier Andrea, Zurfluh Katrin, Cernela Nicole, Biggel Michael, Stephan Roger. High occurrence of Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, and Vagococcus lutrae harbouring oxazolidinone resistance genes in raw meat-based diets for companion animals – a public health issue, Switzerland, September 2018 to May 2020. Euro Surveill. 2023;28(6):pii=2200496. https://doi.org/10.2807/1560-7917.ES.2023.28.6.2200496
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