Alert sanitari
09 Settembre 2022Le evidenze emerse portano a concludere che il vaiolo delle scimmie possa passare da uomo a cane, contagiandolo. Necessario adottare misure di quarantena più stringenti

L’ipotesi era già stata ventilata. Ora arriva una prima certezza, riportata su Lancet: viene confermato il primo caso di monkeypox in un cane. La causa? Probabilmente la trasmissione umana.
E’ avvenuto in Francia, dove un levriero italiano, altrimenti sano, ha evidenziato chiari sintomi della malattia. I proprietari del cane, una coppia omosessuale (paziente 1 e paziente 2), avevano già manifestato i sintomi della malattia; dopo 12 giorni le pustole sono comparse anche sull’animale, che presentava lesioni mucocutanee, comprese pustole addominali e una sottile ulcerazione anale. Il cane è risultato positivo al virus del vaiolo delle scimmie utilizzando un protocollo PCR. Le sequenze di DNA del virus Monkeypox del cane e del paziente 1 sono state confrontate: entrambi i campioni contenevano il virus del clade hMPXV-1, lignaggio B.1, che si è diffuso in paesi non endemici da aprile 2022 e, dal 4 agosto 2022, ha infettato più di 1700 persone in Francia, per lo più concentrate a Parigi, dove il cane ha sviluppato i primi sintomi. Inoltre, il virus che ha infettato il paziente 1 e il virus che ha infettato il cane hanno mostrato un’omologia di sequenza del 100% sulle coppie di 19,5 kilobasi sequenziate. Vista la dinamica dell’insorgenza dei sintomi in entrambi i pazienti e, successivamente, nel loro cane (che, per ammissione dei due pazienti, dormiva con loro) si può inferire che la trasmissione da uomo a cane del virus del vaiolo delle scimmie sia possibile.
Infezione negli animali domestici
Fino ad oggi il contagio sugli animali domestici non era stato rilevato: i casi segnalati riguardavano infatti gli animali selvatici (roditori e primati), nei paesi endemici, mentre negli Stati Uniti era stata rilevata qualche occorrenza anche nei cani della prateria e nei primati in cattività. Il caso del levriero porta dunque a ripensare le conclusioni maturate in passato e sottolinea la necessità di isolare gli animali domestici dagli individui positivi al virus del vaiolo delle scimmie.
TAG: LANCET, LEVRIERO ITALIANO, MONKEYPOX, MPOX, VAIOLO DELLE SCIMMIESe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
07/11/2025
Al Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna, Zoetis Italia ha premiato tre professioniste che stanno contribuendo a rendere il settore zootecnico più inclusivo,...
A cura di Redazione Vet33
07/11/2025
Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), le temperature superiori alla media stanno consentendo la sopravvivenza delle zanzare anche in autunno avanzato, con possibili implicazioni...
A cura di Redazione Vet33
07/11/2025
In un’azienda agricola del Gemonese, i carabinieri forestali hanno trovato una trentina di bovini in condizioni critiche e resti ossei di altri animali sepolti illegalmente
A cura di Redazione Vet33
07/11/2025
La Regione stanzia fondi straordinari per le aziende zootecniche danneggiate dalla diffusione della malattia virale: previste procedure semplificate e una task force di monitoraggio
A cura di Redazione Vet33

©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)
Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022