One Health
08 Settembre 2022 Si rafforzano così ulteriormente cooperazione e sinergia sull’approccio One Health in Europa.
Una firma importante, che ribadisce la collaborazione (avviata già a partire dal 2013) tra il Comitato permanente dei medici europei (CPME) e la Federazione dei veterinari d'Europa (FVE) nel nome di One Health.
Il Memorandum d'intesa, sottoscritto da entrambi gli interlocutori riconosce l'interdipendenza dei due settori e l'attuazione di approcci basati sulla scienza e sottolinea l’impegno di medici e veterinari europei nella prevenzione delle zoonosi, nel contenimento della resistenza antimicrobica e nella fornitura di assistenza sanitaria per l'uomo e gli animali. Alla luce di questi principi, FVE e CPME hanno deciso di lavorare insieme su diverse azioni che vanno dall'assistenza ai responsabili politici, alla sensibilizzazione all'adozione di pratiche di prescrizione prudenti, fino alla promozione della ricerca e dello sviluppo di nuovi strumenti per l'uso sia nell'uomo che negli animali. Il presidente della FVE, Rens van Dobbenburgh, ha sottolineato l'importanza delle cure veterinarie per la salute pubblica e il benessere umano. “Garantendo la salute degli animali, i veterinari contribuiscono alla sicurezza alimentare per le persone, alla prevenzione dalle zoonosi, alla sostenibilità dell'ambiente, alla crescita economica, solo per citare alcuni aspetti dell'impatto della professione veterinaria sulla società. I veterinari contribuiscono ogni giorno a One Health e ribadiscono il loro forte impegno a continuare a farlo insieme alle nostre controparti: la professione medica”. Il presidente del CPME, il dott. Christiaan Keijzer, ha sottolineato l'importanza della collaborazione interprofessionale. “Con la recente comparsa del Covid-19, l'importanza di One Health non è mai stata così chiara. Di fronte alle crescenti minacce transfrontaliere come la diffusione di malattie zoonotiche infettive e la crescente resistenza agli antibiotici, la collaborazione interprofessionale tra medici e veterinari è essenziale per rispondere adeguatamente a queste sfide globali".
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
16/01/2025
False ispezioni per ottenere fondi pubblici, animali maltrattati e ricerche falsificate. Coinvolti dirigenti veterinari e docenti dell’Università Magna Graecia. L’inchiesta ha portato agli...
A cura di Redazione Vet33
16/01/2025
Nuovo regolamento Ue elimina il divieto di importazione per 10 specie selvatiche tra rettili e anfibi, provenienti da Camerun, Madagascar, Guinea Equatoriale e Indonesia. Un passo avanti nel...
A cura di Redazione Vet33
16/01/2025
Il focolaio di afta epizootica nel Brandeburgo spinge Londra e diversi altri Paesi a bloccare l’import di bovini, ovini e suini tedeschi per proteggere il settore agricolo e la salute animale
A cura di Redazione Vet33
16/01/2025
L’Organizzazione Mondiale della Sanità conferma nove casi sospetti, otto dei quali mortali. Massima allerta nei Paesi confinanti, mentre il rischio globale è valutato come basso
A cura di Redazione Vet33
©2025 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)
Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022