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06 Settembre 2022 Un test per verificare gli effetti sui cavalli da corsa dell’interazione tra tre variabili: tipologia di ferratura, caratteristiche del terreno, tempo di falcata.
Per ottenere prestazioni ottimali e un basso numero di infortuni nelle corse di cavalli, è importante comprendere le interazioni zoccolo-superficie. Con questo obiettivo, il Royal Veterinary College e finanziato dall'Horserace Betting Levy Board ha realizzato uno studio ad hoc per misurare le accelerazioni dello zoccolo nei cavalli da corsa purosangue in pensione mentre galoppavano su erba e superfici artificiali in quattro condizioni di ferratura (alluminio, a piedi nudi, acciaio e GluShu), utilizzando accelerometri montati sullo zoccolo. La prima evidenza è stata che durante l'atterraggio dello zoccolo, le accelerazioni sono state aumentate per gli arti posteriori e anteriori sul tappeto erboso rispetto alla superficie artificiale. Inoltre, gli zoccoli privi di ferratura hanno subito le accelerazioni di impatto più basse e che le accelerazioni di impatto aumentavano all'aumentare della velocità (o al diminuire del tempo di falcata). I risultati hanno anche rivelato che durante la fase propulsiva di una falcata, le accelerazioni registrate quando gli zoccoli si staccavano dalla superficie del terreno erano aumentate per i tempi di falcata bassa, in particolare negli arti posteriori. Le accelerazioni sono state aumentate anche sulla pista artificiale durante il push-off dello zoccolo. I ricercatori hanno suggerito che una maggiore accelerazione dell'impatto sul tappeto erboso e in condizioni ferrate potrebbe essere dannosa per la salute dei cavalli e avere implicazioni per le lesioni muscoloscheletriche. Tuttavia, l'aumento delle accelerazioni di spinta sulla superficie artificiale rispetto alla pista in erba può indicare che questa superficie restituisce più energia allo zoccolo, favorendo la propulsione e conferendo potenzialmente un vantaggio in termini di prestazioni. Nonostante queste prime conclusioni, sono necessari ulteriori approfondimenti per mettere in relazione questi risultati con il rischio di lesioni e gli esiti delle corse in particolare, in particolare nei cavalli da corsa che galoppano alle massime velocità.
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