Alert sanitari
21 Giugno 2022 La relazione tecnica dell’ECDC, dopo una presentazione dell'epidemiologia della leishmaniosi umana e animale nell'UE e nei paesi limitrofi, conclude che in alcune aree la malattia rimane diffusa, ma sottostimata.
La leishmaniosi c’è, e in molti paesi dell'Europa meridionale, dell'Africa settentrionale e del Medio Oriente non solo è molto diffusa e, ma anche sottostimata. Questa l’evidenza allarmante che emerge dal Rapporto ECDC di recente pubblicazione. Diventa pertanto sempre più urgente migliorare l’attività di prevenzione e controllo. In questo sforzo sarebbe di grande aiuto affiancare a un’adeguata sorveglianza degli esseri umani, degli animali e dei vettori, anche una maggiore consapevolezza del pubblico.
Questa impostazione, si legge nel Rapporto, è necessaria alla luce del fatto che oggi le misure di prevenzione e controllo della leishmaniosi e l'accesso a metodi diagnostici validi e trattamenti efficaci sono insufficienti.
Le implicazioni di questa carenza possono essere gravi, in quanto si potrebbe assistere a un aumento dell'incidenza nell'UE e nei paesi vicini, alla diffusione di Leishmania spp. in nuove aree che passano inosservate, e persino a una crescente resistenza ai trattamenti che potrebbero sempre più spesso risultare, quindi, inefficaci.
All’interno del rapporto viene anche presentata una panoramica delle misure di sorveglianza, prevenzione e controllo implementate in 40 paesi in Europa, Africa settentrionale, Medio Oriente, Turchia e Caucaso aree in cui la leishmaniosi è endemica o dove sono stati segnalati vettori di flebotomi dei parassiti della leishmania. Nell’ottica di fornire strumenti informativi utili a ridurre l’impatto della leishmaniosi, il Rapporto è organizzato in tre sezioni: nella prima presenta un'analisi delle dinamiche spaziali e temporali, della diffusione della malattia. Successivamente descrive gli accordi legali di notifica, sorveglianza e controllo, infine illustra i diversi livelli di accesso, declinati per aree geografiche, alla diagnostica e ai farmaci.
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