Alert sanitari
08 Maggio 2025Spagna e Germania concentrano quasi la metà dei casi europei, secondo il rapporto Ecdc/Who. Diffusione limitata per il nuovo ceppo clade Ib, con casi collegati a viaggi internazionali
Negli ultimi tre mesi, l’Europa ha registrato 713 nuovi casi di mpox, con l’Italia al terzo posto per numero di infezioni (61), dopo Spagna (151) e Germania (146). È quanto emerge dall’ultimo rapporto congiunto dell’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) e dall’ufficio per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (Who). La diffusione del nuovo ceppo clade Ib resta limitata e associata a viaggi all’estero, con soli 32 casi rilevati in Europa da agosto scorso. L’mpox continua a essere monitorato come emergenza sanitaria pubblica globale.
Dal 7 marzo 2022 al 14 aprile 2025 nella Regione Europea della Who sono stati registrati 29.607 casi di mpox da 47 Paesi e aree geografiche; ben 1.148 dall’Italia. Negli ultimi tre mesi, però, i casi segnalati sono stati 713 da 24 Paesi. Spagna (151) e Germania (146) hanno fatto registrare, da soli, quasi la metà dei casi totali; segue l’Italia, terza con 61 casi e poi la Svezia (50), il Regno Unito (49) e la Francia (47).
Nelle ultime 4 settimane, invece, i casi in Europa sono stati 289 da 18 Paesi: 77 dalla Germania, 47 dalla Spagna, seguono Italia e Francia con 25 casi.
Resta limitata e collegata a viaggi all’estero la diffusione del nuovo ceppo di mpox (clade Ib): da agosto dello scorso anno sono stati identificati in Europa solo 32 casi: 12 nel Regno Unito, 10 in Germania, 5 in Belgio, 3 in Francia e 1 rispettivamente in Svezia e Svizzera. Inoltre, è stato rilevato un caso di clade 1a in Irlanda.
La maggior parte dei casi ha riguardato gli uomini (98%; 29.353), con la fascia d’età più colpita tra i 31 e i 40 anni (40%; 29.408). Dei 13.132 casi maschili con comportamento sessuale noto, il 97% è stato segnalato come uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. Tra i casi con stato HIV noto, il 37% (12.452) era HIV-positivo. La maggior parte dei casi presentava un’eruzione cutanea (92%; 18.726). Sintomi sistemici come febbre, affaticamento, dolori muscolari, brividi o mal di testa erano presenti nel 60% dei casi (18.726), mentre 977 casi (7%) hanno richiesto il ricovero in ospedale, di cui 319 hanno richiesto cure cliniche. Nove casi sono stati ricoverati in terapia intensiva e 9 casi sono stati segnalati come deceduti.
L’mpox continua a essere classificato dalla Who come un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (Pheic). La sua diffusione, al momento, è concentrata soprattutto in Africa centrale, ma il virus non ha smesso di circolare nel resto del mondo.
TAG: CLADE 1B, ECDC, EUROPA, ITALIA, MPOX, PHEIC, VAIOLO DELLE SCIMMIE, WHOSe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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