Api
29 Novembre 2024Il Decreto del Masaf mira a supportare le aziende con almeno 105 alveari, affrontando le difficoltà causate da cambiamenti climatici e concorrenza sleale. Un passo avanti per tutelare biodiversità e agricoltura

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) ha approvato un decreto da 10 milioni di euro per sostenere il settore apistico italiano, fortemente colpito dalla crisi economica e dai cambiamenti climatici, nel tentativo di promuovere la biodiversità e la qualità del miele.
L’apicoltura italiana ha ricevuto una boccata d’ossigeno con l’approvazione di un decreto del Masaf che stanzia 10 milioni di euro a favore dell’intera filiera. Annunciato dal sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo durante la Conferenza Stato-Regioni, il provvedimento punta a mitigare l’impatto di crisi economica, eventi climatici estremi e importazioni di miele a basso costo che gravano sul settore, fornendo un aiuto concreto agli apicoltori in difficoltà.
“Un impegno mantenuto con i nostri apicoltori e un’importante risposta alla filiera, alle prese ormai da tempo con una crisi economica a cui hanno contribuito più elementi, dagli effetti delle conseguenze dei cambiamenti climatici, dalla siccità alle alluvioni, alle grandinate, fino alla concorrenza sleale di prodotti importati e venduti a bassissimo prezzo, di dubbia composizione e scarsa qualità” ha commentato D’Eramo. “Con questo decreto, frutto di un lavoro che abbiamo condiviso con il settore, e per il quale ringrazio il Ministro Francesco Lollobrigida, diamo una risposta concreta a una filiera in difficoltà e che consideriamo strategica, per tutta l’agricoltura, la tutela della biodiversità e dell’ambiente” ha concluso il sottosegretario.
Il decreto definisce finalità, criteri e modalità di utilizzo delle risorse previste, pari a 10 milioni di euro, a valere sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”, destinate a concedere un aiuto una tantum. In questo caso, il sostegno è finalizzato al ristoro delle aziende aventi alla data del 31 dicembre 2023 un numero di alveari non inferiori a 105, come attestato dalla Banca dati nazionale zootecnica.
Il decreto vuole essere sia una risposta immediata e concreta alle difficoltà che il settore apistico sta attraversando, sia un riconoscimento dell’importanza delle api e degli apicoltori nel mantenimento della salute degli ecosistemi e della produttività agricola.
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