One Health
27 Novembre 2024Con 10 sedi centrali, 90 sezioni diagnostiche periferiche e oltre 5.000 collaboratori, la Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali costituisce un pilastro della salute pubblica italiana. I numeri
La Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS) italiani si conferma un’eccellenza del sistema sanitario nazionale (Snn), con una media di 25 milioni di analisi di laboratorio annue e oltre 5.000 esperti impegnati nella tutela della salute pubblica. Sorveglianza epidemiologica, ricerca sperimentale, sicurezza alimentare e formazione. Dalla lotta alle zoonosi all’antimicrobico resistenza (Amr), gli Istituti rappresentano un modello unico nel panorama internazionale.
10 sedi centrali e 90 sezioni diagnostiche periferiche, oltre 5.000 collaboratori tra ricercatori veterinari, chimici, biologi, agronomi, tecnologi alimentari, tecnici di laboratorio biomedico, ingegneri, statistici e personale amministrativo, una media di 25 milioni di analisi di laboratorio effettuate annualmente. Questi i numeri presentati da Stefano Palomba, Commissario Straordinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana e rappresentante, per competenza territoriale, della Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
“La Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Italiani rappresenta un unicum che altri Paesi prendono quale modello. Con i propri collaboratori rappresentano un vero e proprio tesoro per la salute pubblica italiana” ha dichiarato Stefano Palomba.
La Rete è lo strumento di cui dispone il Ssn per assicurare la sorveglianza epidemiologica, la ricerca sperimentale, la formazione del personale, il supporto di laboratorio e la diagnostica nell’ambito della sanità pubblica e della sicurezza alimentare.
Dalla Valle D’Aosta alla Sicilia questa rete costituisce una capacità sanitaria in grado di assicurare, con un approccio integrato multidisciplinare, tutti i servizi indispensabili a garantire la salute pubblica: dalla sicurezza degli alimenti, la salute e il benessere animale, alla tutela della salute umana e dell’ambiente.
“Come recentemente ha ricordato il Ministro della Salute – continua Palomba – in un contesto dove è indispensabile confrontarsi con una nuova domanda di salute, in uno scenario epidemiologico in continua evoluzione, la Rete degli IIZZSS rappresenta un’eccellenza del Paese e un punto di riferimento per la Salute Pubblica.
In un’ottica ‘One Health’, nella quale si interpreta la salute quale ‘unica’ e non compartimentata ai vari reami umano, veterinario ecc., l’attività degli IIZZSS spazia su tutto ciò che può generare effetti sulla salute: zoonosi, contaminazioni nelle matrici alimentari e ambientali, lungo tutta la filiera alimentare, come direbbero gli anglosassoni: from stable to table”.
Nei prossimi anni, gli IIZZSS dovranno confrontarsi e affrontare nuove sfide cruciali per la salute sia a livello nazionale sia globale, tra cui l’Amr, la trasmissione di patologie a opera di insetti, le malattie del comparto zootecnico – già la Peste Suina Africana o la malattia della lingua blu degli ovini rappresentano delle partite aperte – sulle quali è necessario un approccio integrato con unicità di intenti.
“Stiamo affrontando numerose emergenze epidemiche – conclude Palomba – e lo stiamo facendo con caparbietà e resilienza, ottenendo risultati importanti. Siamo in prima linea nel contenimento di tutte quelle patologie che possono provocare non solo problemi di carattere sanitario ma anche socio-economico alla nostra economia”.
CITATI: STEFANO PALOMBASe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
13/12/2024
L’Università degli Studi di Roma Tor Vergata ha inaugurato questa mattina il primo corso di laurea in Medicina Veterinaria nel Lazio, alla presenza dei ministri Francesco Lollobrigida...
12/12/2024
La Federazione Veterinari, Medici e Dirigenti Sanitari (FVM) ha diffuso un comunicato stampa per denunciare la situazione di stallo riguardante il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL)...
12/12/2024
Un’importante novità interessa il percorso di specializzazione dei medici veterinari e delle altre professioni sanitarie non mediche. Nelle integrazioni alla Legge di Bilancio è stato inserito un...
12/12/2024
Il 10 dicembre 2024, l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha pubblicato la versione 9.1 del modello QRD (Quality Review of Documents) per i medicinali veterinari.
©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)
Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022