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25 Settembre 2024

Dengue, focolaio nel Bresciano: cinque nuovi casi autoctoni, in corso la disinfestazione

A Cazzago San Martino, frazione di Bornato, cinque persone sono risultate positive alla Dengue senza aver viaggiato all’estero. Sono state avviate le misure di disinfestazione e screening sierologico volontario per i residenti

di Redazione Vet33


Dengue, focolaio nel Bresciano: cinque nuovi casi autoctoni, in corso la disinfestazione

Nel Bresciano si è sviluppato un focolaio di Dengue, con cinque nuovi casi autoctoni registrati a Bornato, una frazione di Cazzago San Martino. Quattro delle persone infette appartengono a tre nuclei familiari imparentati tra loro e vivono in case vicine; questi hanno manifestato sintomi nello stesso periodo. Il primo caso è stato confermato il 10 settembre e da allora l’Ats di Brescia ha intensificato il monitoraggio. Nessuno dei pazienti ha recentemente viaggiato all’estero, motivo per cui è probabile che il virus sia stato trasmesso localmente attraverso la puntura di zanzare infette. Immediatamente sono stati avviati un piano di disinfestazione dell’area interessata e una campagna di screening sierologico per monitorare l’eventuale diffusione del virus tra la popolazione.
 

Il focolaio

Secondo quanto riferito dall’Ats di Brescia, quattro dei nuovi casi sembrano essere collegati tra loro e un primo paziente registrato il 9 settembre, residente a Ospitaletto, che avrebbe avuto contatti con gli altri infetti. I quattro appartengono a tre nuclei familiari imparentati tra loro e vivono in abitazioni vicine. L’Ats, in un comunicato, ha precisato che per confermare la correlazione tra i casi sarà necessario attendere i risultati di specifici test di laboratorio.
Tutti i soggetti colpiti hanno manifestato sintomi compatibili con l’infezione nello stesso periodo del primo caso accertato e, particolare rilevante, nessuno di loro ha recentemente viaggiato all’estero. Tutti sono comunque in buone condizioni. La conferma dell’infezione è arrivata tramite i test diagnostici eseguiti. Nella giornata di lunedì 23 settembre, è stato inoltre confermato un quinto caso, anch’esso residente a Bornato. 

Azioni di prevenzione

La Ats di Brescia, si legge in una nota, “in adempimento alle indicazioni del Piano nazionale arbovirosi, ha provveduto a comunicare al sindaco di Cazzago San Martino le azioni da mettere in atto per la disinfestazione che, in questo contesto, trattandosi di un focolaio (più di 2 casi nella stessa zona geografica), deve coprire un’area di 400 metri dalla residenza per le prime 4 persone individuate e un’ulteriore area di 200 metri per la quinta persona positiva”.
Parallelamente alla disinfestazione, il Dipartimento veterinario dell’Ats continua a monitorare l’eventuale presenza di zanzare infette, responsabili della trasmissione del virus, attraverso il posizionamento di trappole nelle aree interessate. L’efficacia delle misure verrà verificata nelle prossime settimane.
Inoltre, per prevenire ulteriori contagi, l’Ats ha organizzato una serie di indagini sierologiche, che saranno condotte presso la Casa di Comunità di Ospitaletto. Da martedì 24 a sabato 28 settembre (8:30-12:30), tutti i residenti di Bornato potranno sottoporsi volontariamente ai test per verificare l’eventuale esposizione al virus. La prenotazione degli esami può essere effettuata tramite il portale aziendale dell’Asst Spedali Civili. Le autorità sanitarie invitano la popolazione a rispettare le misure di prevenzione contro le punture di zanzara e a collaborare con le attività di monitoraggio e disinfestazione per ridurre il rischio di ulteriori contagi.

TAG: ATS DI BRESCIA, BRESCIANO, DENGUE, DISINFESTAZIONE, FOCOLAIO, PIANO NAZIONALE ARBOVIROSI

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