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10 Luglio 2024

Dengue, caso sospetto a Brescia. Programmato intervento anti-zanzare

Il Comune di Brescia ha annunciato una disinfestazione mirata nei 200 metri circostanti l’abitazione del caso sospetto, nel tentativo di prevenire qualsiasi diffusione del virus Dengue

di Redazione Vet33


Dengue, caso sospetto a Brescia. Programmato intervento anti-zanzare

A Brescia l’Ats ha segnalato al Comune un caso sospetto di Dengue che ha messo in allarme la città, spingendo le autorità locali ad attivare il piano di emergenza contro le zanzare. Nella giornata di mercoledì 10 luglio si svolgerà un intervento di disinfestazione che coprirà un raggio di 200 metri dall’abitazione della persona potenzialmente infetta, coinvolgendo sia aree pubbliche che private. Il Comune ha diffuso una nota dettagliata con le precauzioni e le misure da adottare per garantire l’efficacia e la sicurezza delle operazioni, invitando i residenti alla massima collaborazione. Nel frattempo, a Genova e in Toscana sono stati segnali dei casi importati.


L’avviso del Comune
Un caso sospetto di Dengue è stato segnalato dall’Ats al Comune di Brescia che quindi “metterà in campo, nella giornata di mercoledì 10 luglio, uno specifico e capillare intervento anti zanzare nella zona di via Bagni 8”.
“L’area coinvolta – si legge in una nota del Municipio – comprende via Bagni, via Damiano Chiesa, via Massimo d'Azeglio, via Cesare Correnti, via Montello, via Monte Novegno, via Scipio Slataper, via Sabotino, via Gabriele Rossetti, via Lavandaie del Borgo, via Trento, via della Valle, via Nazario Sauro".
Il personale incaricato dal Comune, in ottemperanza alle prescrizioni ricevute da Ats Brescia, provvederà a effettuare “un trattamento di disinfestazione (sia con adulticidi, sia con larvicidi) dalle 5 alle 7 sulle aree pubbliche e dalle 7 alle 10 sulle aree private (in questo caso solo se saranno presenti i proprietari) nel raggio di 200 metri dall’abitazione in cui vive la persona che potrebbe aver contratto il virus, per ridurre drasticamente e rapidamente la popolazione dell’insetto vettore e quindi il rischio di un ipotetico contagio”.
“I residenti compresi nel raggio di azione – continua l’amministrazione – sono invitati a consentire agli incaricati dal Comune l’accesso alle aree aperte degli edifici, per effettuare i trattamenti nelle aree cortilive private. Qualora i residenti dovessero venire a conoscenza di questo urgente trattamento dopo le 7 del giorno 10 luglio, sono invitati a contattare il numero 339 875 4359 per riprogrammare l’intervento entro le ore 10 dello stesso giorno”.
“L’intervento viene eseguito tempestivamente e non può essere riprogrammato in giornate successive. A tutti viene chiesta la massima collaborazione, affinché le operazioni possano essere effettuate in sicurezza e con celerità".
“Si raccomanda, inoltre – prosegue la nota – di non entrare nelle aree trattate almeno fino al termine della disinfestazione, di tenere chiuse porte e finestre e di sospendere il funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria. Gli animali domestici dovranno rimanere al chiuso. Mobili e giochi per bambini, rimasti all'esterno ed esposti al trattamento, dovranno essere lavati con i comuni detergenti, utilizzando guanti lavabili o a perdere. Nella disinfestazione non verranno coinvolti gli orti e sarà possibile utilizzare i cortili interni/privati dopo 5 ore dal trattamento. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, si consiglia di lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone”.

Altri casi 
Contemporaneamente è stato segnalato un caso importato nel fiorentino, dove una persona residente nel Comune di Capraia e Limite potrebbe essere rientrato in Italia dopo aver contratto il virus durante un soggiorno in un Paese tropicale. Il personale dell’Igiene pubblica della Zona Empolese, a cui afferisce il Comune coinvolto, sta svolgendo i dovuti sopralluoghi per circoscrivere la zona in cui eseguire gli interventi di disinfestazione a titolo precauzionale.
L’Ausl ha ricordato in una nota che “tutti i casi sin qui verificatisi in Toscana (oltre 20 nel 2024) sono stati importati e non contratti in loco”. La persona che ha contratto la malattia “si trova presso la propria abitazione ed è in fase di miglioramento. Su consiglio del medico curante è stata presa in carico dalle Malattie tropicali di Careggi, dove è stata valutata anche l’ipotesi alternativa del virus Oropouche”.
Anche a Genova è scattato nella serata di martedì 9 luglio un piano di profilassi precauzionale per abbassare rapidamente la densità di zanzara tigre, a seguito della segnalazione da Asl 3 genovese di un caso importato. Per prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari, è stata adottata un’apposita ordinanza che riguarda le misure attivate nella zona della città dove risiede e ha lavorato il paziente, previste per la prima mattina di mercoledì 10 luglio.

TAG: BRESCIA, CAPRAIA E LIMITE, DENGUE, DISINFESTAZIONE, GENOVA

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