Bovini
22 Dicembre 2023 Il Governo ha approvato un ordine del giorno, promosso dal senatore Giorgio Maria Bergesio, impegnandosi a sostenere con misure anche finanziarie gli allevamenti di razze bovine autoctone italiane
Giovedì 21 dicembre, il Governo ha accolto un ordine del giorno presentato dalla Lega, impegnandosi ad adottare misure, anche di natura finanziaria, per gli allevamenti di razze bovine autoctone.
“Provvedimento fortemente voluto dal Governo, per la valorizzazione, promozione e tutela del Made in Italy. Un atto più che mai necessario, anche alla luce dei continui attacchi che, dall’estero, la nostra produzione sta subendo al fine di sminuirne l’altissima qualità” ha dichiarato Giorgio Maria Bergesio, Senatore della Lega e Vicepresidente della Commissione Attività produttive di Palazzo Madama, commentando il disegno di legge contenente “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”.
I dati del settore
La produzione di carne bovina in Italia corrisponde al 50% del fabbisogno nazionale. Una cifra che sale al 74% se si considerano anche i capi importati e poi ingrassati fino ai sei mesi negli allevamenti italiani. Il 26% della carne alimentare consumata in Italia è invece importato già macellato.
Negli allevamenti, le razze autoctone (piemontese, chianina, marchigiana, maremmana, romagnola e podolica) iscritte nei libri genealogici sono delle eccellenze e contribuiscono all’8% del fabbisogno nazionale di carne bovina.
Da tempo, le imprese del comparto zootecnico hanno indirizzato i loro investimenti verso una maggiore qualità e sostenibilità delle produzioni, anche con riguardo al rispetto del benessere animale. Questa filiera, come già evidenziato in una interrogazione al Ministro dell’Agricoltura, necessita di essere sostenuta.
“I prodotti agroalimentari da allevamenti di razze bovine autoctone, tra cui la razza Piemontese, sono espressione dell’eccellenza enogastronomica italiana. La filiera delle carni necessita di un sostegno: senza aiuti adeguati, si rischia di perdere alcune fra le posizioni più rilevanti nell’ambito delle eccellenze agroalimentari italiane, a vantaggio delle carni straniere” ha continuato il senatore Bergesio.
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