Animali da Reddito
29 Novembre 2023 Nel Catanese i controlli per la prevenzione della peste suina africana, operati dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Caserta, stanno portando a una serie di sequestri di allevamenti abusivi di suini e ovini
Le operazioni di controllo degli allevamenti e della filiera alimentare, svolte in conformità alle norme di prevenzione contro la Peste suina africana, stanno portando i Carabinieri del Nas di Catania a sequestrare diversi allevamenti abusivi di bestiame nel territorio. Colpita anche un’attività di vendita sottobanco di farmaci veterinari.
Gli interventi
Nell’ambito dei controlli per la prevenzione della peste suina africana, all’interno di un fondo agricolo i Carabinieri del Nas di Catania hanno trovato un primo allevamento di suini che si è scoperto privo di qualsiasi autorizzazione. Gli animali ospitati, con la presenza di personale del Dipartimento Veterinario Asp immediatamente allertato, sono stati quindi posti sotto vincolo sanitario – poiché non erano mai stati sottoposti ad alcuna profilassi né registrati nelle prescritte banche dati. Nello stesso sito è stato anche scoperto un piccolo allevamento di ovini, sequestrato per gli stessi motivi.
Un secondo allevamento abusivo di suini è stato scoperto all’interno di un’azienda zootecnica regolarmente autorizzata. Anche in questo caso è scattato il sequestro dei capi non identificati, il cui stato sanitario era sconosciuto.
Un altro importante sequestro è stato operato nei confronti di un allevatore di ovini, che aveva nascosto in un fabbricato rurale abbandonato centinaia di pecore e agnelli della propria azienda per eludere i controlli. Anche questi animali sono stati ritenuti potenzialmente infetti poiché, in seguito alle verifiche svolte con la collaborazione di personale del Dipartimento Veterinario Asp, non sono risultati sottoposti ad alcuna profilassi sanitaria.
Infine, da un controllo effettuato presso un ambulatorio veterinario privato è emersa un’attività di vendita sottobanco di specialità farmaceutiche ad uso veterinario destinate ad allevamenti di bestiame. Tale condotta illecita ha permesso agli allevatori di somministrare farmaci agli animali senza alcuna prescrizione medica e/o controllo veterinario, pertanto senza che fosse garantito un uso corretto e il rispetto dei tempi di sospensione, soprattutto in caso di somministrazione di antibiotici.
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