Api
29 Novembre 2023 Un’ondata di maltempo ha colpito l’Italia tra il 22 e il 24 novembre, causando ingenti danni a coltivazioni e infrastrutture. A rischio le api operaie che, per le elevate temperature, non avevano ancora iniziato la fase di riposo invernale
In un solo giorno in Italia si sono abbattute ben 14 tempeste di vento, con vere e proprie trombe d’aria, che hanno anche causato una vittima a Roma. Il cambio improvviso delle temperature, oltre a danneggiare le colture del Paese, mette a rischio la sopravvivenza delle api operaie, non ancora entrate nella fase di riposo invernale a causa delle alte temperature registrate prima. Secondo il monitoraggio Coldiretti (dati Eswd, European Sever Weather Database), i danni causati dal maltempo all’agricoltura italiana nel corso del 2023 hanno superato i 6 miliardi di euro.
L’ondata di maltempo
Un’ondata di freddo, neve e forte vento ha colpito la Penisola nei giorni scorsi, in particolare le Regioni del centro-sud, dove le temperature erano ben oltre la media stagionale. In Puglia sono bastate poche ore perché bombe d’acqua, vento gelido e nevischio spazzassero via il clima primaverile che si respirava fino a poco prima.
C’è un’evidente tendenza alla tropicalizzazione, con frequenti manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e un rapido passaggio dal caldo al maltempo. Gli effetti di questo clima sono disastrosi per l’agricoltura, tanto che il 2023 si classifica come un anno terribile per il settore.
La situazione è grave – sostiene Coldiretti - non solo per “le colture che sono impreparate di fronte al drastico e improvviso abbassamento di temperatura anche superiore ai dieci gradi che si è verificato” ma anche per gli alveari, dove “si rischia una strage di api operaie, non ancora in fase di riposo invernale per le alte temperature che hanno caratterizzato la prima parte dell'autunno”.
Servono sia investimenti per la manutenzione, il risparmio, il recupero e la regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di nuove soluzioni, come coltivazioni più resistenti.
In alcune regioni del Sud Italia Già, come la Puglia, il clima è tornato mite già a partire dalla giornata di lunedì 27 novembre, con temperature che sfiorano i 18 gradi.
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