Cani
10 Gennaio 2023 Il processo di invecchiamento studiato con un approccio multidisciplinare che riconosca le interconnessioni tra uomo, cane e il loro ambiente condiviso.
Negli ultimi decenni anche tra i cani, così come tra gli uomini, la durata media della vita si è sensibilmente allungata. Tale parallelismo è stato utilizzato da vari autori per proporre il cane domestico come un modello animale idoneo a una ricerca traslazionale della geropatologia. Con questo obiettivo, un recente studio condotto da Patricia Dias-Pereira dell’Istituto di scienze biomediche Abel Salazar dell’Università di Porto si è concentrato su un campione di 269 cani anziani (130 maschi e 139 femmine).
Lo scopo? Delineare un quadro delle morbilità e delle cause di morte più comuni in una popolazione canina anziana, servendosi di dati ottenuti da esami necroscopici (e non – come in lavori precedenti - su dati raccolti da cartelle cliniche o assicurazioni animali).
I risultati
Il maggior numero di morbilità legate all'età è stato rilevato nel sistema riproduttivo, in quello cardiovascolare e urinario e, esclusivamente nelle femmine, anche nella ghiandola mammaria. Da sottolineare come la prevalenza di malattie cardiovascolari e urinarie sia risultata significativamente più alta nei maschi, proprio come tra gli esseri umani. Tuttavia, è interessante notare che le specifiche malattie cardiovascolari che si verificano in queste specie sono diverse. La maggior parte della morbilità e mortalità cardiovascolare negli esseri umani anziani è correlata alla malattia vascolare aterosclerotica e ischemica nel cuore e nel cervello, che è un evento molto raro nei cani. Al contrario, invece, la malattia valvolare correlata all'età (e la conseguente insufficienza cardiaca) è molto più comune nei cani che negli esseri umani. Resta da chiarire se queste discrepanze rappresentino diversi meccanismi fisiologici di invecchiamento legati alla specie o, piuttosto, ad abitudini e stile di vita. La malattia urinaria è risultata più frequente nei cani di taglia piccola, mentre le morbilità del peritoneo e dei genitali maschili nelle razze più grandi. Lesioni iperplastiche e degenerative sono state morbilità comuni riscontrate in questa popolazione di cani anziani. La principale causa di morte è stata la neoplasia, che ha rappresentato quasi la metà dei decessi. Anche la patologia cardiovascolare e urinaria è emersa come frequente causa di mortalità. Questi risultati sono in parte paralleli ai dati ottenuti per la specie umana, che mostrano il cancro e la patologia cardiovascolare come le principali cause di malattia e morte negli anziani. Questi dati corroborano la tesi di chi vede nel cane domestico un elevato potenziale per ulteriori indagini traslazionali sulla gerontologia, incontrando il concetto di One Health.
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