Farmaci
30 Luglio 2024Senvelgo (velagliflozin), medicinale usato per trattare il diabete mellito nei gatti, presenta un rischio di chetoacidosi diabetica. Boehringer Ingelheim Vetmedica GmbH, in accordo con l’European Medicines Agency, ha inviato ai medici veterinari una nota per il corretto utilizzo del medicinale
L’European Medicines Agency (Ema) informa che a seguito di una revisione dei casi di chetoacidosi diabetica (Dka), una complicanza potenzialmente fatale del diabete mellito, nei gatti a cui è stato somministrato il medicinale Senvelgo, il Committee for Veterinary Medicinal Products (Cvmp) nel suo più recente incontro ha concordato con Boehringer Ingelheim Vetmedica GmbH, titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco, di inviare una comunicazione diretta agli professionisti della salute animale (DaHPC) con importanti informazioni sull’uso sicuro del medicinale, comprese le situazioni che possono richiedere un intervento immediato.
Senvelgo è utilizzato per ridurre l’iperglicemia nei gatti con diabete mellito non insulino-dipendente. Prima di iniziare il trattamento con Senvelgo, i gatti devono essere sottoposti a screening per DKA e il trattamento non deve essere iniziato se sono presenti segni clinici indicativi di DKA. Non tutti i gatti diabetici possono essere idonei al trattamento con Senvelgo, in particolare quelli attualmente trattati con insulina, ed è importante un’attenta selezione dei pazienti. I gatti diabetici pretrattati con insulina hanno un rischio maggiore di sviluppare DKA e chetonuria quando si inizia a usare Senvelgo, rispetto ai gatti di nuova diagnosi.
Casi di DKA e decessi sono stati segnalati in gatti a cui è stato somministrato Senvelgo, compresi casi in cui gatti non idonei sono stati passati dall’insulina a Senvelgo. La maggior parte dei casi di DKA si è verificata entro quattro giorni dall’inizio del trattamento con Senvelgo. Sulla base delle segnalazioni di eventi avversi di farmacovigilanza, è importante effettuare lo screening per la presenza di corpi chetonici ogni giorno durante la prima settimana di trattamento e ogni uno o tre giorni nella settimana successiva. Inoltre, l’esame del sangue per i chetoni dovrebbe idealmente essere eseguito entro questo primo periodo di 2 settimane.
I veterinari devono informare i proprietari di gatti del rischio di DKA e cercare di garantire che i proprietari di gatti siano in grado di monitorare adeguatamente i loro gatti per il potenziale sviluppo di questa condizione. I proprietari di gatti devono consultare immediatamente un veterinario se osservano segni clinici come perdita di peso, disidratazione, letargia, anoressia, vomito, cachessia o se vengono rilevati chetoni nell’urina del gatto (ad esempio, utilizzando strisce reattive per le urine).
Se si sospetta o si conferma DKA o chetonuria diabetica, il trattamento con Senvelgo deve essere interrotto immediatamente. Sono necessarie indagini appropriate e l’immediato inizio di una terapia appropriata (ad esempio, terapia insulinica per arrestare la progressione della chetoacidosi).
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