Alert sanitari
28 Ottobre 2025Nuova ondata di influenza aviaria nel Brandeburgo e in altri Land tedeschi. Il Friedrich Loeffler Institute avverte: rischio elevato per gli allevamenti, ma trasmissione all’uomo ancora bassa

Cresce l’allarme in Germania per la nuova ondata di influenza aviaria. Le autorità hanno ordinato l’abbattimento di circa 130mila anatre e polli negli allevamenti del Brandeburgo, vicino a Berlino, mentre il Friedrich Loeffler Institute (Fli) segnala un’espansione dell’epidemia in quasi tutto il Paese. Particolarmente colpiti anche gli uccelli selvatici e, per la prima volta, le gru, segnale di una diffusione più ampia del virus lungo le rotte migratorie.
La malattia, in Germania, è stata rilevata in un allevamento di anatre con circa 80mila volatili e in un allevamento di polli da carne con circa 50mila, ha dichiarato in una nota il Distretto di Maerkisch-Oderland nel Brandeburgo.
Secondo il Fli, il centro tedesco di ricerca sulle malattie animali, l’influenza aviaria è ormai presente in 15 dei 16 Stati federali, con l’esclusione della città-stato di Brema. Solo negli ultimi giorni sono stati abbattuti 19mila capi a Rees, vicino al confine olandese, e 15mila nel Baden-Württemberg.
“Stiamo assistendo a un andamento dell’infezione molto dinamico, non solo nelle gru ma anche in altre specie di uccelli, non solo nelle gru ma anche in altre specie di uccelli”, ha dichiarato l’istituto, sottolineando la necessità di misure di contenimento immediate.
Le autorità locali hanno istituito zone di sorveglianza e imposto il confinamento del pollame al chiuso per limitare il contatto con gli uccelli migratori, considerati il principale vettore di diffusione del virus.
Per la prima volta, l’attuale ondata ha coinvolto anche le gru selvatiche, con oltre mille esemplari morti. Il dato preoccupa gli esperti, poiché segnala una maggiore capacità del virus di circolare tra le specie selvatiche. “Il rischio di un’ulteriore, ampia trasmissione è concreto”, ha avvertito il Fli, invitando la popolazione a evitare il contatto diretto con animali malati o carcasse.
Il Ministro dell’Agricoltura Alois Rainer ha parlato di “un aumento molto rapido delle infezioni” nelle ultime due settimane e ha invitato gli allevatori a rafforzare i protocolli di biosicurezza. Il rischio di trasmissione all’uomo è considerato “teoricamente possibile ma molto basso”. Tuttavia, le autorità sanitarie restano in allerta: l’ultima grande epidemia di aviaria in Germania risale al 2020, quando furono abbattuti oltre due milioni di capi di pollame.
TAG: ABBATTIMENTO, GERMANIA, GRU SELVATICHE, INFLUENZA AVIARIASe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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