Camelidi
09 Settembre 2025Da 40 a 100 allevamenti in pochi anni: i camelidi andini hanno conquistato la Toscana, diventando protagonisti di trekking, didattica e della prima filiera di fibre Made in Tuscany

In Toscana gli allevamenti di alpaca e lama sono triplicati in appena cinque anni, passando da quaranta a circa cento. Originari delle Ande, questi animali si sono adattati perfettamente al territorio toscano, trovando diverso impiego in attività di turismo esperienziale, attività educative e di pet therapy, oltre che nel settore tessile grazie alla loro lana pregiata, calda e anallergica. Coldiretti Toscana attribuisce il boom anche alla Legge di orientamento del 2000, che ha consentito agli agricoltori di ampliare le proprie attività, puntando su progetti innovativi e sostenibili.
Alpaca e lama si sono ormai stabiliti in Toscana, sono diventati una presenza fissa e hanno trovato nuovi impieghi tra passeggiate didattiche, attività di pet therapy, ma anche l’utilizzo della loro lana nell’industria tessile locale.
Secondo i dati diffusi da Coldiretti Toscana, gli allevamenti censiti hanno quasi raggiunto quota cento, una cifra che è triplicata rispetto ai quaranta di cinque anni fa. Un quarto si concentra nella provincia di Firenze, ma la loro diffusione è capillare in tutta la regione. A investire in questi camelidi, secondo la confederazione degli agricoltori, soprattutto giovani e donne.
“Grazie alla legge di orientamento del 2000 gli agricoltori hanno potuto affiancare all’attività primaria quella turistica, sociale e ricettiva” spiega la presidente di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani. “È stata la chiave di volta che ha tracciato una nuova traiettoria per il nostro settore e permesso di attivare la fantasia di tanti giovani e tante donne. La loro presenza rappresenta un’opportunità: gli alpaca non vanno in competizione con gli animali da reddito tradizionali delle nostre fattorie, ma ampliano gli orizzonti delle aziende agricole e creano interessanti connessioni con l’artigianato locale”.
“L’esempio più significativo è la prima filiera di fibre di alpaca 100% Made in Tuscany, nata nello storico distretto tessile della Val Bisenzio” con un progetto di Greta Cherubini, 37 anni, sottolinea Cesani.
Oltre alla moda, c’è chi li impiega in ambito sociale ed educativo, per le attività didattiche per bambini. Ci sono poi quelli che fanno da guida per trekking slow tra vigne e boschi, chi ci si accompagna durante i picnic e quelli che invece svolgono terapie riabilitative con pazienti neuropsichiatrici.
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