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14 Novembre 2024

Violenze contro i sanitari: approvata la legge con arresto in flagranza differita

Nella giornata di mercoledì 13 novembre è stata approvata la nuova legge per proteggere medici, veterinari e operatori sanitari da aggressioni: previsto arresto obbligatorio in flagranza, anche differita, e pene fino a cinque anni per danneggiamenti a strutture e materiali sanitari

di Redazione Vet33


Violenze contro i sanitari: approvata la legge con arresto in flagranza differita

La Camera ha approvato in via definitiva la nuova legge per contrastare le aggressioni contro i professionisti sanitari, con misure di sicurezza rafforzate. Ora gli aggressori rischiano arresti immediati, anche in flagranza differita, per episodi di violenza nei confronti di medici, medici veterinari e di tutto il personale sociosanitario. La norma, inoltre, introduce pene più severe, fino a cinque anni di reclusione, per il danneggiamento delle strutture sanitarie, rispondendo così alla recente escalation di violenze che ha colpito ospedali e pronto soccorso.
 

Le misure

La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il Decreto legge 1° ottobre 2024, n. 137, con le misure per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. Il provvedimento, che ora è legge, è passato con 144 voti a favore e 92 astenuti.
La norma prevede l’arresto obbligatorio in flagranza e, a determinate condizioni, anche quello in flagranza differita per i delitti di lesioni personali commessi nei confronti di professionisti sanitari, sociosanitari e dei loro ausiliari. Inoltre, per il reato di danneggiamento, distruzione, dispersione o deterioramento dei beni destinati all’assistenza sanitaria, si prevede anche la reclusione da uno a cinque anni e una multa fino a 10.000.
La misura prende atto della recrudescenza di gravi episodi di violenza a danno dei professionisti e delle strutture sanitarie pubbliche, che negli ultimi tempo colpiscono sempre più anche i medici veterinari, come tagli altri il recente caso dell’Ospedale veterinario dell’Università di Napoli, che rischiano anche di impoverire il patrimonio sanitario pubblico.

TAG: AGGRESSIONI, ARRESTO IN FLAGRANZA, VIOLENZE A OPERATORI SANITARI

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