Professione
22 Ottobre 2024Nella mattinata di lunedì 21 ottobre, una violenta irruzione contro lo staff dell’ospedale veterinario dell’Università Federico II ha bloccato le attività del Dipartimento. Quattro gli arresti e otto i feriti
Una giornata di tensione e violenza ha colpito la Federico II di Napoli, dove un gruppo di sei persone ha fatto irruzione nell’Ospedale Veterinario, aggredendo fisicamente il personale dopo la morte del proprio cane. L’animale, un cane di 14 anni affetto da diverse patologie, era stato ricoverato pochi giorni prima. L’episodio ha provocato otto feriti, tra cui la Direttrice della clinica e il Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Napoli. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di riportare la situazione alla calma, con l’arresto di quattro individui (due uomini e due donne) e l’accusa di aggressione e interruzione di pubblico servizio.
Nella mattina di lunedì 21 ottobre, un gruppo di 6 o 7 persone – secondo la stampa locale – ha aggredito i docenti e gli operatori sanitari dell’Ospedale veterinario della Federico II di Napoli, imputando loro il decesso del proprio cane, ricoverato da alcuni giorni presso la struttura e affetto da varie patologie. L’animale, di 14 anni e con varie patologie pregresse, era tetraplegico e da tempo immobile.
Colpiti non solo alcuni degli studenti presenti, che hanno provato a intervenire frapponendosi tra le persone giunte nel Dipartimento e gli operatori sanitari, ma anche la Direttrice della clinica, Monica Cutrignelli, raggiunta da diversi pugni e calci, e il presidente dell’Ordine dei veterinari della provincia di Napoli, il professor Luigi Navas, arrivato anche lui in soccorso dei colleghi. Il bilancio finale è di 8 persone ferite, refertate in ospedale.
Le scene di violenza sono state riprese dalle telecamere dell’Istituto e dai cellulari degli studenti e hanno permesso ai Carabinieri di ricostruire la vicenda. Gli aggressori sono quindi stati identificati e quattro di loro, due uomini e due donne, sono stati arrestati e posti ai domiciliari in attesa di giudizio. L’intera struttura è però rimasta bloccata per alcune ore, con la sospensione sia delle lezioni che dei servizi di assistenza agli animali. Per questo motivo, i responsabili oltre che di atti violenti potrebbero rispondere anche di interruzione di pubblico servizio.
Il Direttore del Dipartimento di Veterinaria Aniello Anastasio, si è detto sconcertato per quanto accaduto e ha espresso solidarietà e vicinanza agli operatori vittime di aggressioni. È la prima volta che un episodio del genere si verifica infatti in una clinica per animali:
“Da sempre il nostro Dipartimento affronta situazioni difficili con professionalità e dedizione dimostrando grande apertura verso il territorio che ci ospita. La cartella clinica informatizzata con tutta la storia del cane dal suo arrivo è a disposizione degli inquirenti nella massima trasparenza che da sempre caratterizza l’operato dell’Ospedale Veterinario”.
Il Consiglio dell’Ordine di Napoli e della Federazione Regionale degli Ordini ha emesso un comunicato esprimendo piena solidarietà ai colleghi coinvolti nell’accaduto:
“L’episodio di violenza a danno dei colleghi operatori sanitari del DMVPA della Federico II di Napoli rappresenta un atto criminale verso la nostra amata professione, da sempre in prima linea nella salvaguardia della salute dei nostri animali da compagnia. A rendere ancora più grave, se possibile, l’episodio è l’aggressione a studenti e dottorandi nel contesto delle sale dell’Ateneo, un luogo di studio e cultura trasformato in teatro di volgare aggressione.
Si tratta, purtroppo, dell’ennesimo fatto di cronaca, aggravato del fatto che sia avvenuto peraltro in un luogo di formazione davanti agli occhi di studenti e tirocinanti, che testimonia un clima di violenza crescente nei confronti della nostra categoria, frutto di una mancanza di rispetto nei confronti del medico veterinario e da una mancanza di consapevolezza da parte dei detentori e dei proprietari nella corretta gestione dei loro amici a quattro zampe.
L’episodio, spregevole, non può e non deve intimidire i nostri colleghi a denunciare atti del genere ed anche a segnalare tutti i casi nei quali è ravvedibile il maltrattamento per omissione delle cure veterinarie.
Il Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Napoli e la Federazione Regionale Campania degli Ordini Veterinari esprimono piena solidarietà ai colleghi aggrediti e preannunciano fattiva vicinanza ai colleghi del DMVPA nel procedimento che ne scaturirà davanti alle autorità giudiziarie per fare chiarezza sulla vicenda”.
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