Professione
17 Settembre 2024Olivér Várhelyi, ex Commissario all’allargamento, è stato nominato nuovo Commissario alla salute e al benessere degli animali. Gli obiettivi del suo mandato, tra riforma della legislazione farmaceutica, promozione del biotech, miglioramento di salute mentale e benessere animale
Olivér Várhelyi, diplomatico ungherese con una lunga carriera a Bruxelles, è stato nominato Commissario europeo alla salute e al benessere degli animali, prendendo il posto di Stella Kyriakides. La sua nomina fa parte della nuova squadra di Commissari europei presentata dalla Presidente Ursula von der Leyen per il mandato 2024-2029.
Olivér Várhelyi è stato proposto dalla Presidente dell’esecutivo Ue Ursula von der Leyen, rieletta lo scorso giugno per un altro mandato, come nuovo Commissario alla salute e al benessere degli animali. La sua nomina, così come quella dei sei Vicepresidente e degli altri Commissari, dovrà ora essere ora approvata dal Parlamento Europeo, dopo le consuete audizioni.
Con un background giuridico e una vicinanza politica al premier ungherese Viktor Orbán, Várhelyi avrà il compito di portare avanti importanti riforme in ambito farmaceutico e biotech, nonché nuove misure volte a migliorare la salute pubblica e il benessere animale. Nel ruolo, Várhelyi succede alla cipriota Stella Kyriakides, Commissario europeo alla salute e alla sicurezza alimentare, area che sarà ora guidata dal nuovo Commissario all’agricoltura e all’alimentazione, il lussemburghese Cristophe Hansen.
Nato a Szeged, in Ungheria, il 22 marzo 1972, Várhelyi ha già ricoperto il ruolo di Commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato nella precedente legislatura, oltre a una serie di altri incarichi sempre a Bruxelles.
Nella lettera di incarico firmata da von der Leyen, viene sottolineato che la missione del nuovo commissario sarà completare l’Unione Sanitaria Europea e continuare a costruire un approccio basato sul One Health, oltre che, tra i vari obiettivi:
● portare a compimento la riforma della legislazione farmaceutica europea;
● agire con azioni mirate contro la carenza di medicinali e l’ampliamento dell’offerta di dispositivi medici a favore del settore biotech (European Biotech Act);
● portare avanti i lavori di prevenzione, con investimenti che riducano il carico delle malattie non trasmissibili;
● implementare il Piano europeo di lotta al cancro e rivedere la legislazione sul tabacco;
● continuare i lavori sull’antibiotico resistenza (Amr) per raggiungere gli obiettivi fissati al 2030;
● analizzare l’impatto dei social media sui cittadini europei, in particolare sui giovani, e la loro salute mentale;
● modernizzare i regolamenti sul benessere animale;
● prevenire e ridurre gli sprechi alimentari, rinforzando al tempo stesso gli standard di sicurezza alimentare;
● preparare un piano d’azione per la cybersicurezza negli ospedali e contribuire all’European Health Data Space.
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