One Health
07 Marzo 2024 Un team di ricercatori del One Health Poultry Hub sta sviluppando un nuovo strumento informatico per monitorare le minacce di malattie del bestiame e supportare interventi One Health più intelligenti

Un team interdisciplinare di ricercatori, che vede la collaborazione del Dipartimento di Biologia dell’Università di Oxford, del Royal Veterinary College e dell’Università di Igiene e Medicina tropicale di Londra, dell’Università di Scienze animali e Veterinarie di Chattogram (Bangladesh), dell’Università del Queensland e della City University of Hong Kong, ha iniziato a utilizzare Epinest, un innovativo modello computerizzato per mappare e monitorare la diffusione dei virus dell’influenza aviaria.
Il team di ricerca
Il One Health Poultry Hub è un gruppo di ricerca finanziato da UK Research and Innovation (Ukri) attraverso il Global Challenges Research Fund (Gcrf), un fondo da 1,5 miliardi di sterline. Le loro ricerche seguono gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite.
Gli scienziati del team hanno sviluppato un primo quadro di modellizzazione per tracciare virus e batteri mentre viaggiano attraverso il bestiame fino alle tavole dei consumatori. Questo permetterà ai decisori politici di capire quanto le malattie infettive rappresentino una minaccia per i sistemi alimentari di tutto il mondo, così da indirizzare in modo più efficace le azioni e gli interventi necessari a ridurre i potenziali rischi.
I rischi
Poiché la domanda globale di carne di pollo e uova è in continuo aumento – la produzione di pollame è raddoppiata negli ultimi due decenni; ogni anno vengono prodotti più di 1 trilione di uova e 122 milioni di tonnellate di carne di pollame – c’è sempre più la necessità di soddisfare la richiesta in modo sicuro e sostenibile per tutti.
La rapida intensificazione della produzione comporta, infatti, grandi rischi per la salute pubblica, tra intossicazioni alimentari diffuse, malattie con potenziale epidemico o addirittura pandemico (come l’influenza aviaria) e un aumento della resistenza antimicrobica (Amr).
Il team dell’Ukri Gcrf One Health Poultry Hub è attualmente al lavoro in quattro Paesi asiatici (Bangladesh, India, Sri Lanka e Vietnam), dove ci sono una maggiore domanda di carne e uova di pollame a basso costo e di conseguenza anche maggiori rischi per la salute pubblica. Attraverso un approccio interdisciplinare e intersettoriale, i ricercatori studiano quali sono i processi e i comportamenti più rischiosi, testano nuovi interventi per il controllo delle malattie e sviluppano sistemi avicoli più sicuri.
Il sistema Epinest
EPINEST (EPIdemic Network Simulation in pollame Transportation Systems) è un modello innovativo sviluppato e testato per monitorare la diffusione dei virus dell’influenza aviaria in Bangladesh. Il sistema imita realisticamente il modo in cui i virus dell’influenza aviaria, ma anche i batteri che causano intossicazioni alimentari (Campylobacter e Salmonella) e quelli che trasportano i geni dell’Amr si muovono attraverso le reti di produzione e distribuzione del pollame.
Si tratta di un sistema di modellazione basato su agenti, in cui le connessioni tra persone, bestiame e spazi di produzione (nodi) sono collegate per ottenere una caratterizzazione completa e dinamica di uno specifico sistema alimentare. A partire da dati empirici (dimensione e distanza degli allevamenti, tempo trascorso dagli uccelli nei diversi punti della rete, quantità di scambi, mescolanze di polli intercorse), vengono realizzate simulazioni al computer che rappresentano scenari alternativi e permettono di prevedere l’impatto che eventuali variazioni nel sistema producono sui rischi di contrarre la malattia.
Le informazioni sono state accoppiate direttamente con i dati biologici generati dal campionamento dei polli e dal sequenziamento degli agenti patogeni per valutare il loro potenziale di diffusione. Il quadro di modellizzazione di Epinest può essere utilizzato per monitorare diverse minacce attraverso i sistemi alimentari, adattandosi ai diversi modi in cui il bestiame e altri animali vengono allevati, cacciati e commercializzati.
Più in particolare, il team dell’Hub è riuscito a mappare la diffusione di un ceppo di aviaria emergente negli allevamenti attraverso il resto della rete, fino ai mercati. I ricercatori hanno potuto quantificare l’aumento delle infezioni verificatosi durante il trasporto al mercato e all’interno dei mercati stessi.
I possibili interventi
Il sistema Epinest consentirà ai decisori politici di indirizzare e valutare al meglio l’efficacia delle attività e degli interventi che raccomandano per ridurre i rischi connessi alla malattia. Ad esempio, tra gli interventi tradizionalmente adottati vi sono l’abbattimento di capi infetti e l’avvio di programmi di vaccinazione. Il nuovo modello consente, invece, l’esplorazione e la valutazione di altri tipi di intervento che potrebbero potenzialmente modificare la configurazione complessiva della rete di produzione e distribuzione.
“La carne di pollame è importante per migliorare la nutrizione nei paesi in via di sviluppo; tuttavia, l’intensificazione dei sistemi di allevamento comporta grandi rischi. Epinest aiuterà scienziati e politici a comprendere in che modo l’allevamento e il commercio di pollame modellano la diffusione, il mantenimento e l’evoluzione degli agenti patogeni e supporterà il processo decisionale per rendere la produzione di pollame più sicura e sostenibile. Ci auguriamo e ci aspettiamo che possa essere utile anche agli scienziati e ai decisori interessati ad altre specie di bestiame e ai sistemi patologici” ha dichiarato il dottor Francesco Pinotti, ricercatore dell’Università di Oxford.
https://doi.org/10.1371/journal.pcbi.1011375
CITATI: FRANCESCO PINOTTISe l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:
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