Animali da Compagnia
22 Maggio 2023Una casistica delle diagnosi istologiche dei tumori individuati in cani e gatti, effettuate nel laboratorio di Anatomia patologica e istopatologia dell’Izslt e in laboratori privati, cliniche e ambulatori veterinari
Il nuovo Report dell’IZS di Lazio e Toscana presenta, con l’ausilio di grafici dettagliati, i tumori benigni e maligni diagnosticati nella popolazione di cani e gatti in un lasso di tempo compreso tra il 2009 e il 2022. I dati vanno ad alimentare il Registro dei Tumori Animali (RTA). Due, essenzialmente, le chiavi di lettura del documento: tempistica delle diagnosi e frequenza delle neoplasie in base a specifiche variabili quali età, razza, sesso, tipo istologico e sede topografica. Come per i Registri tumori umani, anche in questo riservato agli animali si è deciso di non raccogliere le diagnosi citologiche, ma soltanto quelle istopatologiche, nonostante ciò comporti una sottostima dei tumori, specialmente di quelli ematologici. A seguire solo alcune delle principali evidenze, illustrate a fondo nel Report. L’andamento delle diagnosi dall’inizio del progetto vede una crescita importante a partire dal 2018 anno in cui, tra l’altro, si registra un picco massimo (1.197 diagnosi per i cani, 244 per i gatti vs rispettivamente alle 160 e alle 42 segnalazioni nel 2009). Su un totale di 10.335 neoplasie diagnosticate dall’inizio delle rilevazioni, 8.741 sono riferibili alla specie canina con una percentuale di tumori maligni pari al 62,5%. Dei 1.594 tumori felini, invece, a risultare maligno è stato l’85,3%. In relazione alla variabile sesso, per entrambe le specie la percentuale di tumori in esemplari femmina è maggiore. Diversa invece la situazione sotto il profilo della razza. Mentre tra i cani i tumori tra gli esemplari di razza corrispondono al 60% del totale, tra i gatti il trend è opposto: la percentuale più elevata (85,2%) è stata infatti rilevata tra i meticci (tra cui il report annovera anche il gatto comune europeo e il tartarugato). In base all’età, inoltre, il picco di neoplasie si ha nella fascia compresa tra gli 8 e gli 11 anni. I tumori più diffusi (sia nel cane che nel gatto) sono quelli al tessuto connettivo, sottocutaneo e parti molli. E tra i gatti in queste sedi si sviluppa anche la maggior parte dei tumori maligni. Mentre nei cani l’incidenza più elevata di neoplasie maligne interessa la mammella femminile.
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