Alert sanitari
11 Febbraio 2022 Il movimento dei cani domestici gioca un ruolo importante nell'epidemiologia di malattie trasmesse da vettori zoonotici virali, batterici e da protozoi
Un recente studio del Regno Unito pone i riflettori su preoccupazioni sia veterinarie che di salute pubblica, innescate dal numero sempre crescente di ex cani randagi con stato di infezione sconosciuto che stanno entrando in UK. Lo spunto viene dal recente caso dell’Onchocerca lupi (nematode filarioso che colpisce i cani, e occasionalmente i gatti e gli esseri umani, nell'Europa continentale, nel Nord Africa, nel Medio Oriente e negli Stati Uniti) segnalato per la prima volta nel Regno Unito.
Si tratta, riferisce lo studio, di due cani trasferiti dall'Europa continentale.
Uno di questi, ben sette anni dopo l’arrivo dal Portogallo, ha sviluppato un nodulo oculare. La massa perilimbale congiuntivale nell'occhio sinistro è stata rimossa chirurgicamente ma, nonostante il trattamento antielmintico, sei mesi dopo si è sviluppato un ulteriore nodulo nello stesso occhio.
Nel secondo caso - un cane importato dalla Romania 12 mesi prima - è stata asportata una massa perilimbale dall'occhio sinistro e un precedente trattamento antielmintico è stato integrato con prednisolone orale e doxiciclina. Tuttavia, i noduli si sono ripresentati e il globo sinistro è stato successivamente enucleato. L'iperemia congiuntivale è quindi apparsa nell'occhio destro e né il trattamento antielmintico aggiuntivo né la rimozione delle masse di vermi sono riusciti a prevenire l'ulteriore sviluppo delle lesioni. Vermi adulti asportati sono stati identificati in entrambi i casi come O. lupi.
Due le principali conclusioni:
1. la parassitosi di O. lupi può rimanere criptica nei cani per diversi anni prima che si manifestino segni clinici.
2. la progressione dell'infezione può essere altamente aggressiva e recalcitrante sia all'intervento chirurgico che al trattamento antielmintico.
McGarry, JW, Carrozza, R., Bradley, C. et al. Onchocerca lupi nei cani importati nel Regno Unito: implicazioni per la salute animale e pubblica. BMC Vet Res 18, 66 (2022). https://doi.org/10.1186/s12917-022-03169-9
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