Professione
29 Febbraio 2024 Dal 4 marzo sarà attivo il nuovo albo nazionale unico dei Consulenti Tecnici d’Ufficio, scelti dai Tribunali tra i professionisti iscritti. Tutti i medici veterinari che volessero prestare il proprio servizio nella risoluzione di casi giudiziari devono procedere all’iscrizione entro tale data
In seguito alla Riforma Cartabia, tutti i professionisti che desiderano impegnare le proprie competenze collaborando alla risoluzione di casi giudiziari che richiedono conoscenze specializzate e settoriali, possono rendersi disponibili come Consulenti Tecnici d’Ufficio (Ctu). Dal 4 marzo tutti gli albi cartacei esistenti saranno sostituiti da un Albo unico nazionale telematico, realizzato dal Ministero della Giustizia. I medici veterinari interessati devono iscriversi entro tale data.
Albo unico dei Ctu
Entro il prossimo 4 marzo tutti i professionisti, Medici Veterinari compresi, interessati a collaborare alla risoluzione di casi giudiziari devono iscriversi al nuovo Albo nazione dei Consulenti Tecnici d’Ufficio. La disponibilità di un elenco nazionale pubblico agevolerà la scelta del Giudice del Ctu più idoneo per settore di competenza a svolgere la consulenza tecnica richiesta dal singolo caso giudiziario.
Procedura di iscrizione
Attraverso la nuova piattaforma online è possibile presentare la domanda di iscrizione come nuovo iscritto. I professionisti che non sono mai stati registrati negli elenchi dei Tribunali possono registrarsi direttamente al nuovo Albo nazionale.
Le nuove iscrizioni potranno essere presentate ogni anno in due finestre temporali, dal 1° marzo al 30 aprile oppure dal 1° settembre al 31 ottobre. Per le nuove iscrizioni è previsto il pagamento di bolli e diritti.
Possono presentare la domanda anche coloro che risultano già iscritti negli elenchi cartacei dei tribunali territoriali. In questo caso, la prima scadenza è sempre il 4 marzo 2024, ma la procedura non richiede alcun pagamento.
Chi può iscriversi
I requisiti sono stati precisati dal Decreto 4 agosto 2023, n. 109, che individua le categorie e i settori disciplinari dei Ctu. Attraverso una dichiarazione sostitutiva, il professionista che intende proporsi come Ctu può attestare il possesso dei requisiti per registrarsi nell’Albo unico telematico (es. titolo di studi, iscrizione all’ordine, possesso di adeguate competenze e specializzazioni, regolarità di aggiornamento permanente).
Remunerazione e numero dei Ctu
L’esercizio svolto in sede giudiziaria viene retribuito. Il compenso per i professionisti che svolgono incarico Ctu è ancora in discussione.
Inoltre, al momento non è possibile quantificare il numero dei Ctu e dei periti che agiscono nelle sedi giudiziarie. Il dato reale sarà fornito dal nuovo Portale nazionale, una volta completata l’implementazione dell’Albo.
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