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14 Novembre 2023 Alcuni casi di peste suina in cinghiali del Parco del Ticino hanno portato il Presidente della Regione Lombardia a firmare una nuova ordinanza per la prevenzione e il controllo della Peste Suina Africana
Contrariamente a quanto annunciato pochi giorni fa da Regione Lombardia, nuovi territori del pavese e della provincia di Milano saranno soggetti a ulteriori provvedimenti per il contenimento della Peste Suina Africana (Psa), in seguito ad alcuni casi riscontrati in cinghiali. Nessun focolaio negli allevamenti suinicoli.
Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, ha firmato una nuova ordinanza contenente disposizioni per la prevenzione e il controllo della Psa.
“L’emanazione di una nuova Ordinanza si è resa necessaria a seguito dell’evoluzione epidemiologica della Psa dopo la conferma di alcuni casi di malattia nei cinghiali nel Parco del Ticino, sia in territori della provincia di Pavia che Milano” ha commentato Fontana. “Da sottolineare però che attualmente non si sono registrati, da quasi un mese e mezzo, altri focolai negli allevamenti suinicoli”.
L’Ordinanza include questi territori tra le zone soggette a restrizione per Psa. Le misure previste sono adottate in esecuzione e integrazione di quanto contenuto nell’Ordinanza 5/2023 del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, Vincenzo Caputo.
“Il provvedimento aggiorna le misure straordinarie per ridurre al minimo il rischio che la malattia entri nei territori ad alta vocazione suinicola della pianura padana lombarda, che conta una presenza di circa 5 milioni di suini, agendo in particolar modo sugli aspetti di biosicurezza da adottare e sull’aumento delle possibilità di prelievo del cinghiale, principale vettore del virus, per ridurre il più possibile la presenza della specie a tutela delle attività zootecniche suinicole” ha commentato l’assessore Alessandro Beduschi.
Per quanto attiene al prelievo del cinghiale, il provvedimento punta a estendere le possibilità di abbattimento, sia in forma di controllo faunistico che di attività venatoria, al fine sia di conseguire i target previsti dagli atti del Commissario straordinario alla Psa, sia per ridurre il più possibile la presenza della specie, diminuire e arginare la diffusione del virus a tutela delle attività zootecniche suinicole.
I comuni interessati
L’elenco completo dei Comuni ricompresi nelle zone di restrizione, così come definiti dai Regolamenti comunitari, è riportato sul portale istituzionale di Regione Lombardia. Si tratta di 14 comuni in Provincia di Milano che si aggiungono ai circa 60 del pavese, capoluogo compreso.
È possibile monitorare anche la situazione nazionale controllando il Bollettino epidemiologico della Psa.
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