Animali da Compagnia
07 Novembre 2023 Quali sono le possibilità di risparmio sulle spese veterinarie e sull’acquisto di farmaci per i propri animali da compagnia

Quando si sente parlare di bonus animali domestici 2023 non si deve pensare a un assegno annuale per i proprietari di Pet. Lo scorso anno, infatti, il tentativo di introdurre un bonus per gli animali da compagnia nella legge di Bilancio è fallito, così come già successo in passato. Tuttavia, esiste la possibilità di risparmiare sulle spese veterinarie ed eventualmente sull’acquisto di farmaci.
Il bonus
Le spese veterinarie sono, infatti, detraibili per il 19% del costo sostenuto nel caso di visite specialistiche, interventi di chirurgia, esami in laboratorio e il relativo acquisto di farmaci prescritti. Gli importi detraibili devono però superare la franchigia minima di 129,11 euro, fino a una soglia massima di 550 euro, indipendentemente dal numero di animali che vivono con il contribuente. Ciò significa che sotto la spesa di 129 euro non si può detrarre nulla e che il massimo della detrazione possibile ammonta a circa 80 euro.
Spese detraibili
Possono essere detratte le spese sostenute per:
Spese non detraibili
Non possono essere invece detratte le spese per:
Documenti necessari
Per ottenere il rimborso è necessaria la tracciabilità delle spese sostenute. Conviene quindi conservare:
Le iniziative locali
Diverse amministrazioni locali, per contrastare il fenomeno del randagismo di ritorno o per incentivare le adozioni, hanno previsto un proprio bonus animali domestici, così da aiutare chi avesse più necessità ad affrontare le spese per il mantenimento di un animale domestico.
Tra le iniziative più importanti c’è quella del Comune di Roma, dove la sterilizzazione per cani e gatti, l’applicazione di microchip e la conseguente iscrizione nell’Anagrafe degli Animali d’Affezione è gratuita per le famiglie con un Isee non superiore a 15mila euro o in cui è presente almeno un componente disabile con invalidità superiore al 66%. La gratuità di queste prestazioni è anche riconosciuta per i titolari di assegno sociale, per i cittadini non vedenti con cane conduttore, per le Associazioni animaliste di volontariato o di Protezione Civile regolarmente iscritte all’albo regionale del volontariato della Regione Lazio, così come a Enti e Associazioni Onlus di promozione sociale per la tutela degli animali.
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