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10 Ottobre 2024

One Health Award Frontiera Africa, al via l’edizione 2024 con esperti da tutto il mondo

L’11 ottobre prende il via a Teramo la terza edizione del One Health Award, evento internazionale che riunisce scienziati, decisori politici, rappresentanti internazionali e divulgatori. La manifestazione di quest’anno è dedicata all’Africa ed esplorerà il legame tra salute globale e zoonosi nel Continente

di Redazione Vet33


One Health Award Frontiera Africa, al via l’edizione 2024 con esperti da tutto il mondo

L’11 ottobre prende il via a Teramo la terza edizione di One Health Award, un appuntamento annuale di cui Edra S.p.A. è media partner con VET33 e DOCTOR33, un appuntamento che riunisce scienziati, decisori politici, rappresentanti internazionali e divulgatori da tutto il mondo per discutere le sfide della salute globale e l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. Il tema di quest’anno, Frontiera Africa, evidenzierà il ruolo cruciale del continente africano nello studio delle zoonosi e delle emergenze sanitarie. Inaugurato dal Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise Nicola D’Alterio, l’evento si articolerà in una serie di tavole rotonde, convegni accreditati Ecm e incontri pubblici, puntando l’attenzione sulla cooperazione tra le istituzioni italiane e i Paesi africani.
 

La presentazione

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta il 9 ottobre nella sede centrale dell’Istituto, il Direttore Generale Nicola D’Alterio ha presentato gli obiettivi e il programma di OHA 2024: tavole rotonde, dibattiti, approfondimenti, talk, incontri con studenti e cittadini per scoprire la “Frontiera Africa”. Anche questa edizione porterà a Teramo, per il terzo anno consecutivo, scienziati, decisori politici, rappresentanti di organismi internazionali, divulgatori scientifici e giornalisti per confrontarsi sulla Salute Unica e Globale. 

Il nostro impegno per la rivoluzione One Health One Earth è reale, concreto, quotidiano. Abbiamo affrontato molte emergenze, dando un contributo determinante al Servizio Sanitario Nazionale, sempre con un approccio multidisciplinareConoscete il nostro lavoro nel corso della pandemia di Covid 19, sull’antibiotico-resistenza, nello studio e nel contrasto delle malattie trasmesse da vettori che rappresentano un’emergenza sanitaria, come West Nile Disease e Dengue” ha esordito il Direttore. “Quando si parla di One Health, di integrazione di più discipline a tutela della salute, parliamo anche di medicina preventiva. One Health Award è una componente fondamentale della nostra strategia che mira a comunicare all’opinione pubblica e ai decisori politici l’importanza di lavorare nell’ambito della prevenzione in termini olistici, abbattendo le barriere professionali, culturali e politiche”.

Il tema

Sulla scelta di mettere l’Africa al centro della manifestazione, D’Alterio ha ricordato quanto sia necessario e di estrema attualità interrogarsi su un continente sconfinato dove il rapporto tra uomo, animale e ambiente è strettissimo e rappresenta un possibile focolaio di emergenze sanitarie, oltre che un luogo privilegiato per lo studio delle zoonosi.

La centralità dell’Africa l’abbiamo compresa più di 30 anni fa, è nel DNA dell’Istituto la politica di cooperazione internazionale, la capacità di confrontarci con la società multietnica e multiculturale internazionale con un approccio collaborativo e mai concorrenziale” ha continuato D’Alterio. “Abbiamo stretto rapporti di cooperazione, collaborazione e assistenza tecnica con gran parte dei Paesi africani, anche in ragione del nostro Centro Studi Malattie Esotiche che dal 1991 è Centro di Referenza Nazionale. Questo ci ha fatto cogliere l’opportunità di lavorare in Africa e di apprendere sul campo”.
I rapporti di cooperazione con i Paesi africani non sono occasionali – ha proseguito – rappresentano un gemellaggio continuo nel tempo, radicato, in alcuni casi stanziale. Con la Namibia, ad esempio, c’è un rapporto consolidato dal 1996 quando iniziarono le prime esperienze di cooperazione per studiare la patogenesi della Pleuropolmonite contagiosa bovina. Nel 2005 abbiamo impiantato un Laboratorio di Virologia a Windhoek”.

Il Direttore ha poi ricordato SILAB FOR AFRICA, il sistema informativo di supporto all’attività diagnostica di laboratorio, sviluppato e manutenuto dal personale informatico dell’Izs, oggi finanziato dalla Fao, utilizzato da più di 80 Laboratori in 30 Paesi. E ancora Enhancing Research for Africa Network (Erfan), una rete scientifica sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, che unisce 19 Paesi partner e 37 istituzioni tra Laboratori veterinari centrali e Facoltà di Veterinaria.

Il programma

Si inizia venerdì 11 ottobre, all’Università degli Studi di Teramo, con un convegno scientifico accreditato Ecm, la Lectio Magistralis di Heinrich Feldmann e l’incontro con le scuole a cura di Giampaolo Musumeci. Nel pomeriggio, gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni, a partire dal Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, la testimonianza del Presidente Cei, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, la prolusione del virologo John Nkengasong, l’intervento del saggista David Quammen e il talk con il prof. Emanuele Parsi, con la conduzione di Giorgia Cardinaletti. A concludere la prima giornata lo spettacolo “La nostra Africa” con Giampaolo Musumeci, il musicista Luca Velotti e il chitarrista Gino Cardamone.
Sabato 12 ottobre, la tavola rotonda della mattina ERFAN – Networking and One Health, anticipa quella del pomeriggio One Health Project. Dalle 17:00 gli OHA Talks con il Ceo dell’American Society for Microbiology Stefano Bertuzzi e con Marco Minniti. Seguono quindi il dialogo del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini con la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni e l’intervento del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. Il momento più atteso arriverà la sera, con la consegna degli One Health Awards.
L’appuntamento finale, su invito, è per domenica 13 ottobre al CIFIV di Colleatterrato Alto (TE): alle ore 11:00 lo speech dell’autore e compositore David Monacchi e le conclusioni dell’evento a cura di Nicola D’Alterio.

CITATI: ANNA MARIA BERNINI, ANTONIO TAJANI, DAVID QUAMMEN, EMANUELE PARSI, HEINRICH FELDMANN, JOHN NKENGASONG, MATTEO MARIA ZUPPI, NICOLA D’ALTERIO, STEFANO BERTUZZI
TAG: FRONTIERA AFRICA, IZS DELL’ABRUZZO E DEL MOLISE, IZS DI TERAMO, ONE HEALTH AWARD

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