Animali da Compagnia
22 Gennaio 2024 Un corso innovativo, sviluppato da una società affiliata al Politecnico di Milano, che offre un approccio interdisciplinare unico, con lezioni di medicina veterinaria, etologia e design
POLI.design, società consortile affiliata al Politecnico di Milano, ha progettato un corso di Pet Design rivolto a professionisti, operatori, realtà della pet-industry e dell’hospitality. Le lezioni comprendono medicina veterinaria, etologia, progettazione architettonica e User Centered Design. L’obiettivo è imparare a realizzare spazi e prodotti capaci di facilitare la convivenza fra animali domestici ed esseri umani.
L’esigenza
Negli ultimi anni, diverse fonti come Fediaf (Federazione Europea del Pet Food) hanno rilevato un incremento del numero di animali domestici nelle case degli europei. Nel 2022 Euromonitor ha stimato la presenza di circa 65 milioni di animali da compagnia in Italia, di cui quasi 9 milioni di cani e oltre 10 di gatti. Nell’Unione europea, gli animali domestici sono oltre i 230 milioni.
Inoltre, il rapporto che abbiamo oggi con gli animali è diverso rispetto al passato: c’è una maggiore considerazione degli animali domestici come membri a pieno titolo della propria famiglia. Di fronte all’aumento delle cifre, e ai temi che ne derivano, si avverte quindi l’esigenza di ripensare gli spazi e i prodotti destinati agli animali, nell’ottica di migliorare la qualità del nostro rapporto con loro, e viceversa.
Il corso
Si tratta del primo corso in Pet Design in Italia e in Europa, pensato per creare ambienti più inclusivi, unendo l’aspetto di cura, comfort e benessere del sistema etero-specifico all’interno di contesti costruiti. Attraverso un approccio interdisciplinare, prevede lezioni di design, medicina veterinaria, etologia e zoo-antropologia, seguite da una parte progettuale.
Il corso utilizza il metodo AAES Ambienti e Arredi Etero Specifici, proposto dallo studio The HAD Human Animal Design, che mira a progettare facendo attenzione al benessere degli animali e dei loro proprietari. Un approccio basato sui principi della zoo-antropologia e del design olistico. L’obiettivo è creare “uno spazio ben concepito e in esso arredi, complementi e luce, che hanno un impatto positivo sul benessere degli animali e del sistema in cui vivono” ha spiegato Amelia Valletta, Direttore Scientifico e Tecnico del corso.
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