Alert sanitari
18 Dicembre 2023 Secondo gli esperti dell’Efsa e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in Europa è in atto un focolaio epidemico plurinazionale di Listeria Monocytogenes, causato da alcuni prodotti ittici pronti per il consumo (es. salmone affumicato). Tra gli Stati colpiti anche l’Italia
L’Efsa e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ritengono che la fonte del focolaio epidemico plurinazionale di Listeria monocytogenes attivo in Europa siano molto probabilmente alcuni prodotti ittici pronti per il consumo, come il salmone affumicato. I focolai sono ancora attivi in cinque Stati membri, tra cui l’Italia, mentre in Lituania è stato posto il fermo produttivo.
La valutazione
Tra il 2022 e il 2023, il focolaio ha interessato Austria, Belgio, Italia, Germania e Paesi Bassi, con segnalazioni di 17 casi e 2 decessi, di cui uno in Italia. Le infezioni hanno interessato principalmente anziani, con una età media dei casi di 78 anni.
Le avanzate tecniche di tipizzazione molecolare hanno permesso di individuare una variante di Listeria monocytogenes che è stata rilevata nella maggior parte dei casi del periodo 2022-2023.
L’analisi dei dati suggerisce un collegamento con due stabilimenti in Lituania durante il medesimo periodo. È stato riscontrato che questi stabilimenti avevano riversato prodotti ittici contaminati nei mercati al dettaglio di Germania e Italia. La produzione è stata arrestata in un impianto produttivo lituano per tentare di ridurre il rischio di infezioni. I dati relativi alla distribuzione di prodotti contaminati in Austria, Belgio e nei Paesi Bassi non sono per ora disponibili. Secondo gli esperti, per individuare l’origine della contaminazione sono necessarie ulteriori indagini, che consentiranno alle autorità nazionali di attuare misure di controllo e azioni di mitigazione mirate.
Precauzioni da seguire
Gli esperti raccomandano di seguire le buone prassi di fabbricazione, le norme igieniche e un controllo efficace della temperatura lungo l’intera catena di produzione, distribuzione e conservazione degli alimenti, anche in ambito domestico. Ai consumatori si raccomanda inoltre di mantenere le temperature in frigorifero basse per inibire la potenziale proliferazione di batteri come Listeria, che potrebbero essere presenti negli alimenti pronti per il consumo.
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