Alert sanitari
09 Novembre 2023 Per contrastare la diffusione di nuove specie invasive di zanzare è nata una app per smartphone che aiuta i ricercatori nel monitoraggio degli insetti grazie alle foto inviate dai cittadini
Nel primo mese d’autunno del 2023, l’Italia è stata sorpresa da temperature estive che hanno superato i 30 gradi in molte zone del Paese. Questo fenomeno meteorologico ha contribuito alla proliferazione delle zanzare, tra cui alcune specie di origine tropicale particolarmente fastidiose e potenzialmente pericolose per la salute umana.
Le zanzare del genere Aedes, tra cui la zanzara tigre Aedes albopictus, sono tra le più preoccupanti per il loro potenziale di trasmettere malattie virali come Dengue, Zika, Chikungunya e febbre gialla. L’Italia è stato il primo Paese europeo a essere invaso dalla zanzara tigre negli anni Novanta, seguito dall’arrivo della zanzara giapponese Aedes japonicus e della zanzara coreana Aedes koreicus.
Un’applicazione per smartphone
Per contrastare e monitorare la diffusione di queste zanzare invasive, nel 2020 è stata lanciata in Italia l’app Mosquito Alert, parte di un progetto europeo di citizen science. Questa iniziativa è stata coordinata da Alessandra della Torre dell’Università Sapienza di Roma, con la collaborazione di altre importanti istituzioni come l’Istituto Superiore di Sanità (Iss), il Museo delle Scienze di Trento, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e l’Università degli Studi di Bologna. L’app Mosquito Alert consente ai cittadini di contribuire al monitoraggio delle zanzare inviando foto e segnalazioni tramite il proprio smartphone. Queste informazioni sono poi utilizzate dai ricercatori per sviluppare un sistema di previsione del rischio epidemiologico in tempo reale.
I casi in Italia
È interessante notare che delle 3.500 specie di zanzare esistenti, solo 200 si nutrono di sangue. Le altre, invece, si alimentano principalmente di nettare, contribuendo alla dispersione dei pollini. Il ciclo vitale delle zanzare, che impiega da una a tre settimane a seconda della specie e delle condizioni ambientali, è un elemento cruciale nella catena alimentare di molti ecosistemi. Secondo l’Iss, dall'inizio del 2023 sono stati registrati 222 casi importati di Dengue in Italia, oltre a 66 casi trasmessi localmente. Questo evidenzia il rischio concreto di trasmissione di malattie da parte delle zanzare Aedes nel nostro Paese.
Un progetto per le scuole
Il progetto Mosquito Alert Italia si è poi evoluto nel 2021 con il lancio di Mosquitos, un’iniziativa che coinvolge le scuole in un’attività di raccolta dati sulla presenza delle zanzare nei pressi dei propri istituti. Questo progetto multidisciplinare contribuisce alla formazione scientifica degli studenti, incoraggiandoli a partecipare attivamente alla ricerca e all’apprendimento.
In conclusione, Mosquito Alert Italia rappresenta un esempio significativo di come la citizen science possa essere utilizzata per affrontare questioni importanti legate alla salute pubblica e all’ambiente, coinvolgendo direttamente i cittadini nella raccolta di dati utili per la ricerca scientifica.
A cura di Francesca Innocenzi
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