Cani
07 Ottobre 2022 Uno studio retrospettivo condotto dalla São Paulo State University, allo scopo di individuare eventuali connessioni tra la conformazione estrema e malformazioni neonatali.
La popolarità dei cani brachicefali è aumentata negli ultimi anni. La consanguineità e la conseguente mancanza di diversità genetica coinvolta nello sviluppo di queste razze hanno portato a un aumento dei geni responsabili di malformazioni. Alla luce di queste premesse, uno studio retrospettivo ha scelto di osservare la frequenza delle malformazioni nei cani brachicefali rispetto alle razze pure e miste (MB). A questo scopo, sono state recuperate dal sistema informatico dell'ospedale della São Paulo State University le cartelle cliniche delle cagne gravide ricoverate presso il Servizio di Ostetricia e Riproduzione Animale (SORA) da gennaio 2017 a dicembre 2021. Sono stati quindi inclusi nello studio 768 i neonati, nati da 168 cucciolate. Di queste, il 72,6% (122/168) erano brachicefale. Sono state riscontrate malformazioni in 52 cuccioli, con un'incidenza del 6,77% (52/768). Le femmine sopra i 7 anni erano più inclini a presentare cuccioli malformati. Delle 32 cucciolate che hanno prodotto cuccioli malformati, 28 erano brachicefale (87,5%). In totale sono stati registrati 23 tipi di malformazioni. Tra le più comuni: palatoschisi (1,30%) e anasarca (1,17%). Dieci dei cuccioli (10/52; 19,23%) presentavano due o più malformazioni associate. Le razze con almeno un cucciolo malformato erano Bulldog inglese (15/52), Bulldog francese (12/52), ShihTzu (7/52), Carlino (7/52), Pechinese (4/52), Pinscher toy (1 /52), Spitz tedesco (1/52) Lhasa Apso (1/52) e razza mista (4/52). Nelle razze brachicefale è emersa una probabilità 3,03 volte maggiore di presentare neonati malformati rispetto ad altre razze; l'odds ratio è aumentato a 5,07 quando il brachicefalo moderno è stato confrontato con il brachicefalo ancestrale.
In sintesi, l'incidenza delle malformazioni nelle razze brachicefale è notevolmente maggiore rispetto ad altre tipologie morfologiche, specie se considerate quelle che presentano tratti estremi, riconducibili, molto probabilmente, all'alto livello di consanguineità. Le indagini incentrate sulla determinazione del ruolo genetico nelle malformazioni sono di fondamentale importanza per i veterinari per essere in grado di istruire accuratamente gli allevatori nella selezione degli animali da acquisire e riprodurre, nonché per scegliere l'adeguata assistenza prenatale, parto, e approccio neonatale.
Congenital malformations in brachycephalic dogs: A retrospective study https://doi.org/10.3389/fvets.2022.981923
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