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05 Agosto 2022

Fratture, gestione conservativa vs gestione chirurgica

Fratture metacarpali e metatarsali in cani e gatti: come scegliere il metodo di intervento (aperto e chiuso) in base alla valutazione delle complicanze e alla storia del paziente.


Fratture, gestione conservativa vs gestione chirurgica

In presenza di fratture metacarpali/metatarsali in cani e gatti si può optare sia per una gestione chirurgica che per una conservativa. Propendere per una o per l’altra dipende da diversi fattori. Tra questi, è fondamentale sapere se esista o meno una differenza significativa nei tassi di guarigione e di complicanze, tra il trattamento aperto e quello chiuso.   A questo scopo sono state esaminate retrospettivamente le cartelle cliniche di cani e gatti con fratture metacarpali/metatarsali con follow-up completo. Sono stati inclusi 63 pazienti (35 cani e 28 gatti). Trentuno sono stati trattati con approccio aperto e 32 con stabilizzazione chiusa. I parametri hanno riguardato le complicazioni (distinte tra minori e maggiori) e la guarigione della frattura (distinta in buona, ritardata e ‘nounion’, ovvero mancata). Per quanto riguarda la guarigione delle fratture, nel gruppo chiuso è stata riscontrata una percentuale significativamente più alta di guarigione ritardata/non unione (12/32 vs 2/31). Per quanto riguarda le complicanze postoperatorie, un numero significativamente più alto di animali nel gruppo aperto non ha sviluppato complicazioni (12/31 vs 3/32). Una percentuale significativamente più alta di complicazioni minori è stata riportata nel gruppo chiuso (27/32 vs 12/31). Tuttavia, nel gruppo aperto è stato riportato un numero maggiore di complicanze maggiori (7/31 vs 2/32), sebbene questo non fosse statisticamente significativo. Inoltre, va detto che il 22,5% dei pazienti del gruppo aperto ha richiesto un intervento chirurgico ripetuto, principalmente a causa dell'infezione dell'impianto (5/7) o della migrazione del filo di Kirschner (2/7). Per quanto attiene al disallineamento della frattura, questo era significativamente prevalente nei pazienti sottoposti a stabilizzazione chiusa (11/32 vs 2/31). Infine, ancora due dati: non è stata rilevata alcuna differenza statistica nelle visite post-operatorie tra i due gruppi, né le complicanze del bendaggio sono risultate sensibilmente differenti tra il gruppo aperto rispetto al gruppo chiuso. In sintesi, dunque, i risultati suggeriscono che quando le fratture vengono stabilizzate con una tecnica aperta, si riscontrano una migliore guarigione, un allineamento della frattura e un tasso di complicanze inferiore. Tuttavia, nella decisione della tecnica di stabilizzazione dovrebbero essere presi in considerazione anche altri fattori come la configurazione della frattura, il coinvolgimento dei tessuti molli, il carattere e la situazione del paziente.  

Rosselló, G.C., Carmel, J., Pead, M. et al. Comparison of post-operative outcomes after open or closed surgical techniques to stabilize metacarpal and metatarsal fractures in dogs and cats. BMC Vet Res 18, 300 (2022). https://doi.org/10.1186/s12917-022-03404-3

TAG: FRATTURE

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