Professione
03 Maggio 2022 Un manuale realizzato dall’Università di Napoli Federico II, di concerto con l’INAIL, per approfondire le modalità di svolgimento dei controlli ufficiali sulle importazioni dei prodotti destinati al consumo umano e animale, nonché sul benessere animale durante il traporto.
I lavoratori operanti nel settore veterinario, a contatto con animali, con prodotti di origine animale destinati all’alimentazione umana e con prodotti di origine animale e vegetale destinati all’alimentazione animale sono evidentemente esposti a rischi peculiari. Per approfondire le problematiche ad essi connesse, è stato realizzato un progetto ad hoc dal Dipartimento di Veterinaria e produzioni animali dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” in collaborazione con la Direzione regionale Inail Campania e gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) e Posti Controllo Frontalieri (PCF). Nasce così un manuale che si propone di approfondire ed individuare alcuni degli aspetti specifici del lavoro del medico veterinario e delle autorità competenti preposte ai controlli.
L’obiettivo - come spiega in maniera esaustiva Daniele Leone Direttore regionale Inail Campania, nella presentazione al volume – è quello di “individuare e definire le buone pratiche per raggiungere un miglioramento complessivo della sicurezza sul lavoro nel settore”. Con un focus particolare sul personale sanitario che opera nell’ambito dell’attività veterinaria pubblica presso gli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) e i Posti Controllo Frontalieri (PCF), e che si occupa di controllare la salute degli animali da reddito, da affezione o da laboratorio durante l’allevamento, il trasporto e la vendita, nonché di ispezionare gli alimenti destinati al consumo umano e animale. Poiché i punti d’ispezione sono ubicati presso porti ed aeroporti, il manuale offre suggerimenti di buone pratiche atte a garantire il buon funzionamento di queste strutture, in cui svolgono contemporaneamente la propria attività operatori diversi con elevati rischi d’interferenza. Il volume è, quindi, suddiviso in schede tecniche che valutano punto per punto le modalità con cui tali controlli vengono effettuati, le criticità riscontrate e le misure di prevenzione messe in atto o che vanno implementate per la tutela della salute e della sicurezza di tutti gli operatori coinvolti.
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