Animali da Reddito
07 Giugno 2024Regione Toscana ha approvato un bando da 3 milioni di euro per incentivare investimenti in zootecnia che migliorino il benessere degli animali e la biosicurezza degli allevamenti, con contributi fino all’85%
La Giunta della Regione Toscana ha approvato un bando da 3 milioni di euro per sollecitare investimenti da parte degli allevatori toscani nella zootecnia, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita degli animali e la biosicurezza degli allevamenti, insieme alla qualità delle produzioni. La misura, parte del progetto Giovanisì e del Complemento di sviluppo rurale (Csr) 2023-27, si rivolge agli imprenditori agricoli che desiderano innalzare gli standard delle loro aziende, rendendole più sostenibili ed etiche, attraverso contributi in conto capitale fino all’85%.
Il bando
La Giunta toscana ha approvato un nuovo bando da 3 milioni di euro per favorire gli investimenti degli allevatori, così da incrementare il livello del benessere animale, gli standard in uso e le norme di biosicurezza. Negli ultimi tempi la filiera zootecnica della Regione ha attivato un processo virtuoso, sostenuto da bandi “a premio” che hanno riscosso molto successo e che hanno spinto la Giunta ad approvare ulteriori misure per innalzare il livello strutturale delle performances delle aziende e migliorare le condizioni di vita degli animali.
Su proposta della Vicepresidente e assessora all’agricoltura, sono state approvate le disposizioni del bando, che rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani che è inserito all’interno del Complemento di sviluppo rurale (Csr) 2023-27, con una dotazione di 3 milioni di euro di fondi comunitari.
Al bando possono partecipare gli imprenditori agricoli, singoli o associati, e che propongono di fare investimenti sia materiali (biosicurezza, innalzamento livello di benessere) che immateriali (programmi informatici), per la gestione delle attività.
Grazie al contributo, gli allevatori potranno sostenere investimenti aziendali mirati a favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione. Sono previsti investimenti per adeguare la fornitura di acqua e mangimi secondo le esigenze naturali dell’allevamento, per la cura degli animali e il miglioramento delle condizioni abitative (es. aumentare le disponibilità di spazio, le superfici dei pavimenti, i materiali di arricchimento, la luce naturale), e per offrire accesso all’esterno agli animali.
Il sostegno pubblico, concesso nella forma di contributo in conto capitale, potrà essere dell’80% come contribuzione di base o se il beneficiario è un giovane agricoltore e dell’85% se il beneficiario è una “piccola azienda agricola” (regolamento UE n. 2472/2022).
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