Alert sanitari
06 Dicembre 2023 La Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari ha emanato nuove misure per prevenire l’introduzione e ulteriore diffusione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità sul territorio nazionale
Dopo la notifica nelle scorse settimane di alcuni focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in allevamenti di Sant’Urbano (Padova), l’istituzione di una Zona di Ulteriore Restrizione in Veneto e la seguente convocazione dell’Unità di Crisi Centrale, a causa del nuovo focolaio rilevato nel comune di Minerbe (Verona) e di situazioni simili verificatesi in altri Stati membri, poiché con l’inizio della stagione migratoria si intensificano ulteriormente i rischi di introduzione e successiva diffusione dell’influenza negli allevamenti intensivi di pollame, il Ministero della Salute ha disposto nuove misure di controllo e sorveglianza.
Dopo aver sentito l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, sede del Centro di Referenza Nazionale (Crn) per l’Influenza Aviaria, il Ministero con urgenza ha disposto negli allevamenti di pollame misure per:
In particolare, il nuovo dispositivo dirigenziale firmato da Luigi Ruocco contiene misure di riduzione del rischio di diffusione nelle zone A e B, e misure specifiche per le Regioni Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna. Sono incluse prescrizioni per l’immissione e la movimentazione di selvaggina da penna e misure per la preparazione all’emergenza attraverso l’organizzazione e attuazione dei piani di abbattimento e smaltimento. È prescritto il rafforzamento delle misure di biosicurezza, il rilevamento precoce dei casi sospetti e sono fornite indicazioni sui piani di sorveglianza attiva, sulla gestione dei ricoveri dei volatili nei Cras e dei fenomeni di moria massiva, così come sull’utilizzo di richiami vivi appartenenti agli ordini degli Anseriformi e Caradriformi.
Le nuove misure trasmesse, che potranno certamente essere prorogate o modificate in base all’evolversi della situazione epidemiologica, resteranno in vigore fino al 31 gennaio 2024.
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