Animali da Reddito
03 Febbraio 2022 ASSALZOO chiede di rendere più agevole l’adozione di pratiche compatibili con l’ambiente, continuando a garantire produttività e reddito ai produttori agricoli
E mentre all’orizzonte (non molto lontano) ci attende - secondo gli intenti della Commissione europea - una PAC* più semplice, più equa e più verde, non mancano i motivi di preoccupazione. Come evidenzia infatti ASSALZOO-Associazione nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici, la nuova Politica Agricola Comune, dovendo contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalle strategie previste dal Green Deal e dal Farm to Fork sarà fortemente condizionata dalla forte impronta ambientale cui sono subordinate tutte le misure di sostegno previste e che caratterizzerà il futuro agro-zootecnico dell’UE. In questo quadro, evidenzia ancora l’Associazione, manca però da parte della Commissione una reale valutazione delle conseguenze che l’applicazione di tali strategie determinerà sulle produzioni e sul reddito degli operatori agricoli e zootecnici. Numerosi studi sul campo hanno infatti evidenziato come in uno scenario che prevede un dimezzamento dell'uso di fitofarmaci e nutrienti per le piante e una percentuale pari almeno al 10% dei terreni agricoli lasciata alla natura le aziende saranno chiamate a fare i conti con un calo compreso tra il 10% e il 20% della produzione media con aumento dei costi di produzione e inevitabili sensibili riflessi sul reddito degli agricoltori.
A questo proposito, già da tempo, ASSALZOO pone l’accento sull’attuale scarsa disponibilità di risorse italiane e sul fatto che un Paese grande
produttore nel settore alimentare e che vanta prodotti di eccellenza sia a marchio tutelato sia da filiere 100% italiane, non può rimanere dipendente dall’estero per una quota ampiamente superiore al 50% del suo fabbisogno interno.
Pur riconoscendo l’irrinunciabilità della svolta green, è dunque di tutta evidenza che la transizione non può avvenire a spese dei produttori e mettendo a rischio la produzione agro-alimentare italiana – sottolinea dunque l’Associazione. Occorre, pertanto, adottare con urgenza tutti quegli strumenti complementari ma indispensabili a rendere più agevole l’adozione di pratiche compatibili con l’ambiente, dando un forte impulso alla ricerca e all’innovazione per assicurare ai produttori agricoli nazionali la possibilità di mantenere produttività e reddito, indispensabili a garantire un futuro sostenibile alla nostra agricoltura.
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