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One Health

26 Ottobre 2022

One Health, ecco perché serve un tavolo di condivisione. Il progetto di MSD Animal Health

Tra i consumatori si registra una scarsa consapevolezza della circolarità del benessere tra mondo animale, umano e ambientale. Per contribuire a colmare la lacuna nasce Il progetto One Health: Sostenibilità, Benessere e Prevenzione.


One Health, ecco perché serve un tavolo di condivisione. Il progetto di MSD Animal Health

La forte correlazione tra esseri umani, animali e ambiente e la necessità di renderla concreta in modo corretto e consapevole sono alla base del nuovo progetto One Health: Sostenibilità, Benessere e Prevenzione di MSD Animal Health. Attraverso la creazione di un tavolo di lavoro multidisciplinare che vede la partecipazione di giornalisti, docenti universitari, istituzioni e rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria, MSD Animal Health, nella primavera del 2023, consoliderà il suo impegno nella promozione e divulgazione della Salute Unica con la presentazione di un Manifesto dedicato a questa importante tematica.  

Il progetto  

La prima fase si è concentrata sul monitoraggio delle tematiche inerenti al One Health affrontate nelle conversazioni online e sulla stampa, ed è stata seguita dalla somministrazione di un sondaggio alle principali associazioni di categoria, quali FNOVI, Fondazione MACH, ANMVI, SISCA, SOIPA, IZS Venezie, ASSOCARNI, UNAITALIA, FILIERA ITALIA, ASSOAVI.   Il progetto è realizzato da Connexia, agenzia di consulenza e comunicazione del Gruppo Retex che, con il Team Innovation guidato da Italo Marconi, ha costruito il progetto a quattro mani con MSD Animal Health, condividendone l’impegno concreto verso una sostenibilità a 360 gradi.    


I focus principali

Circa il 50% dei consumatori rispondenti ha dichiarato di aver ridotto negli anni il consumo di carne, indicando nella sostenibilità la ragione primaria del cambiamento delle proprie abitudini di consumo. E' stato inoltre riconosciuto, anche se in misura minore, il ruolo dei packaging sostenibili, dell’acquisto di carni di provenienza italiana e del bio. Sul tema della sostenibilità risulta interessante il confronto tra le posizioni del consumatore e degli esperti della filiera: i due target condividono infatti la forte attenzione all’approccio sostenibile, ma con un diverso grado di approfondimento. Per gli esperti della filiera, alla sostenibilità ambientale si aggiunge infatti quella economica e sociale. Invece, quando il consumatore parla di sostenibilità, il concetto è quasi sempre relativo all’ambiente in termini generici, senza ricadute concrete sulle attività legate alla filiera agroalimentare.

One health, un concetto ancora sfuggente 

Tanto l’analisi dell’ascolto della rete quanto l’indagine hanno evidenziato la mancanza di consapevolezza della circolarità del benessere tra mondo animale, umano e ambientale. Il concetto circolare di One Health sembra ancora sfuggire al consumatore o talvolta sembra poggiare solamente su due dei tre elementi (uomo, ambiente, animale), abbinati di volta in volta in modo differente. Il 75% dei rispondenti tra i consumatori dice infatti di non conoscere l’approccio One Health e sono solo quindi parzialmente consapevoli del filo che unisce le scelte di consumo orientate alla salute umana con il benessere animale e la sostenibilità.   L’approccio One Health richiede un atteggiamento proattivo in cui “ognuno fa la sua parte” e questo si tramuta anche nella necessità di incrementare le attività di formazione affidandosi al parere degli esperti per veicolare informazioni corrette e combattere le fake news.   Fare più prevenzione (e meglio) Per gli esperti della filiera e, in particolare, per i Medici Veterinari, un pilastro della Salute Unica è rappresentato dalla prevenzione, sia quando si parla di allevamento sia di animali domestici. Tra i consumatori il tema è meno sentito e per lo più collegato a trend mediatici in occasioni specifiche come epidemie di aviaria o peste suina. Inoltre, l’attenzione alla prevenzione diminuisce ancora se si parla di animali domestici, di cui non si comprende realmente il potenziale di rischio collegato alla trasmissione di malattie di carattere zoonotico. Un rischio alimentato anche dal vizio di molti owner di ‘umanizzare’ il proprio animale sottoponendoli, talvolta, a veri e proprio maltrattamenti inconsapevoli, spesso causa dello sviluppo di patologie comportamentali, di malattie croniche e anche di un aumento dell’aggressività del pet.  

Sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare rappresenta un interessante punto di incontro tra gli esperti della filiera e il consumatore. Tuttavia, quest’ultimo pur riconoscendone l’importanza, non è conscio del significato concreto della sicurezza alimentare come elemento multifattoriale che unisce il monitoraggio delle malattie e la loro prevenzione, il benessere degli animali, l’uso responsabile dei farmaci, la qualità delle materie prime e un attento impianto legislativo.

Le fasi successive del progetto

I dati emersi da questa prima fase di ascolto sono stati analizzati, discussi e commentati da uno Steering Committee, che raccoglierà le prime evidenze condivise. Insieme a MSD Animal Health, lo Steering Committee ha visto la partecipazione di giornalisti e docenti universitari in ambito medico-scientifico e ambientale. A loro si unirà il Committee of Experts, composto dai rappresentanti delle associazioni di categoria, e insieme si confronteranno sull’attuale situazione relativa al One Health e sui prossimi step necessari per garantire la Salute Unica. Dal confronto di tutti gli stakeholder, sarà redatto il Manifesto One Health di MSD Animal Health che raccoglierà le riflessioni e le istanze di tutti i protagonisti del benessere, diventando così un tassello concreto per portare la Salute Unica a beneficio di tutti.

TAG: BENESSERE ANIMALE, CONSUMATORI, PREVENZIONE, SICUREZZA ALIMENTARE, SOSTENIBILITà

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