Login con

One Health

25 Ottobre 2022

Resistenza antimicrobica: come ridurne la diffusione durante il trasporto

Dall’EFSA alcune indicazioni finalizzate a mitigare la diffusione della resistenza antimicrobica. Le misure vanno ad integrare le raccomandazioni recentemente pubblicate dall’Authority per migliorare il benessere degli animali durante il trasporto.


Resistenza antimicrobica: come ridurne la diffusione durante il trasporto

"Nonostante i dati disponibili mostrino una riduzione del consumo di antibiotici negli ultimi anni, la resistenza antimicrobica (AMR) rimane un problema urgente di salute pubblica che deve essere affrontato a livello globale e in tutti i settori", è un monito forte e che vale la pena di ascoltare, quello pronunciato da Frank Verdonck, capo dell'unità Pericoli biologici e salute e benessere degli animali dell'EFSA.

E dunque, quali misure adottare per limitare il rischio di diffusione della resistenza antimicrobica tra pollame, suini e bovini durante il trasporto tra allevamenti o macelli?

Stando al parere scientifico dell'EFSA sarebbe utile ridurre al minimo la durata del trasporto; pulire e disinfettare accuratamente i veicoli, le attrezzature e gli spazi in cui gli animali vengono caricati e scaricati; garantire loro comfort termico e uno spazio consono. 

Il parere insiste, dunque, sull’importanza di un'adeguata organizzazione dell’iter logistico in tutte le sue fasi. Andando così ad integrare le raccomandazioni recentemente pubblicate, finalizzate al miglioramento del benessere degli animali durante il trasporto. Infatti, qualsiasi misura che migliori la salute, il benessere e la biosicurezza degli animali immediatamente prima e durante il trasporto può verosimilmente contribuire a ridurre anche il rischio di trasmissione della resistenza antimicrobica.

Resistenza antimicrobica e principali fattori di rischio

La valutazione emessa dall’EFSA identifica alcuni specifici fattori di rischio su cui vale la pena intervenire.

Tra i principali emergono: la presenza di batteri resistenti negli animali prima del trasporto; l'aumento del rilascio di batteri resistenti attraverso le feci; l'esposizione ad altri animali che trasportano più o diversi tipi di batteri resistenti; l'igiene insufficiente dei veicoli e delle attrezzature e la durata del trasporto.

Non basta: anche i lunghi viaggi che richiedono riposo nei centri di raccolta e nei posti di controllo sono associati a rischi più elevati, dovuti a fattori specifici come lo stretto contatto con animali provenienti da diversi allevamenti, la contaminazione ambientale e lo stress.

Resistenza antimicrobica e implicazioni one health

L'impatto della valutazione dell'EFSA va oltre la salute e il benessere degli animali perché molti batteri possono essere trasmessi dagli animali all'uomo. Allo stato attuale, tuttavia, il parere individua diverse lacune nei dati e raccomanda alcune aree su cui la ricerca dovrebbe concentrarsi.             

TAG: BENESSERE ANIMALE, EFSA, RESISTENZA ANTIMICROBICA, TRASPORTO ANIMALI

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui nostri canali social seguendoci su:

Seguici su Linkedin! Seguici su Facebook!

Oppure rimani sempre aggiornato in ambito veterinario, iscrivendoti alla nostra newsletter!

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE

11/09/2024

Frontiera Africa è il tema della terza edizione dell’evento dedicato alla Salute Unica promosso dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Al centro, il ruolo del...

A cura di Redazione Vet33

11/09/2024

Il Ministero della Salute, con il supporto del Centro di referenza nazionale per l’Anemia infettiva equina, ha emanato nuove indicazioni operative per il controllo dell’Aie. Presenti sul...

A cura di Redazione Vet33

11/09/2024

Il nuovo regolamento europeo ridefinisce le aree soggette a restrizione in Lombardia e Piemonte, dopo gli ultimi focolai di peste suina africana. Le zone indicate, secondo la Commissione, sono di...

A cura di Redazione Vet33

11/09/2024

Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha bloccato il Decreto del Ministero della Salute che inseriva il cannabidiolo nella tabella dei medicinali stupefacenti. L’udienza di merito è stata fissata...

A cura di Redazione Vet33

 
Resta aggiornato con noi!

La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

 Dichiaro di aver letto e accetto le condizioni di privacy

AZIENDE

Felpreva, una svolta nella parassitologia dei pet

Felpreva, una svolta nella parassitologia dei pet

A cura di Vetoquinol

La pandemia è stata un catalizzatore importante del boom del mondo pets, ma il fenomeno si sta rivelando più strutturale, grazie al deciso supporto di...

chiudi

©2024 Edra S.p.a | www.edraspa.it | P.iva 08056040960 | Tel. 02/881841 | Sede legale: Via Spadolini, 7 - 20141 Milano (Italy)

Registrazione Tribunale di Milano n° 5578/2022 del 5/05/2022

Top