Cani
10 Marzo 2022 Non sempre i proprietari ne sono consapevoli, ma la salute mentale è a rischio anche nei cani, che in determinate condizioni di vita possono accusare stress e frustrazione
Nel Regno Unito, i cani che evidenziano una condizione di stress sono circa il 74% del totale, con un 18% che risulta sintomatico una volta a settimana. A dirlo è il recente sondaggio effettuato da Guide Dogs, l’associazione che si occupa dell’addestramento dei cani guida per non vedenti. Inappetenza, distruttività e abulicità sono tra i segni più comuni di malessere psicologico, inoltre anche l’abbaiare frequentemente o l’iperattività potrebbero indicare che un cane è annoiato o frustrato. Ma quanto sono consapevoli di ciò i proprietari? Purtroppo, non molto: pare infatti che solo il 36% sappia quali sintomi cercare, mentre ben il 24% dei proprietari intervistati non è a conoscenza del fatto che i cani possano soffrire di tali disturbi. Ed è qui che entra in gioco il ruolo dei veterinari cui spetta spiegare quanto l’attività di qualità possa agire positivamente in caso di disturbi comportamentali. Giochi o attività sensoriali, per esempio, possono aiutare a migliorare l'umore di un cane (anche quando non sia un cane guida), ma dovrebbero essere diversificati durante la settimana per mantenere elevato il livello d’interesse. A questo proposito, la dottoressa Helen Whiteside, capo dell'ufficio scientifico di Guide Dogs, ha commentato: “È un punto di vista obsoleto pensare che i cani abbiano solo bisogno di una passeggiata o due al giorno per essere contenti. Senza diverse forme di stimolazione mentale, possono iniziare a mostrare segni di problemi comportamentali, come ansia e frustrazione, che possono avere un enorme impatto sul loro benessere psicologico”.
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