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09 Luglio 2024

Influenza aviaria, nessun caso umano in Europa. Anche Ecdc raccomanda aumento sorveglianza

Nonostante l’assenza di casi umani di influenza aviaria H5N1 in Europa, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie invita a incrementare la vigilanza per prevenire possibili infezioni e migliorare le misure di biosicurezza

di Redazione Vet33


Influenza aviaria, nessun caso umano in Europa. Anche Ecdc raccomanda aumento sorveglianza

In Europa non è stato registrato alcun caso di infezione umana da influenza aviaria H5N1, ma dopo il parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), anche il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) esorta a non abbassare la guardia. “Questa minaccia per la salute umana non deve essere sottovalutata” ha dichiarato Pamela Rendi-Wagner, Direttore dell’Ecdc, raccomandando una sorveglianza più rigorosa e l’adozione di maggiori misure di biosicurezza per minimizzare il rischio di eventi di spillover. Mentre il rischio per la popolazione generale rimane basso, per gli operatori e gli individui esposti è stato classificato come “basso-moderato”. 


La situazione
Mentre negli Stati Uniti è stata osservata la trasmissione del virus dell’influenza aviaria altamente patogeno HPAI A(H5N1) nei bovini da latte e sono stati segnalati quattro casi di influenza aviaria umana tra i lavoratori agricoli esposti al bestiame, in Europa attualmente non è stato registrato alcun caso negli esseri umani. Tuttavia, l’Ecdc sottolinea l’importanza di continuare a sensibilizzare gli operatori sanitari, sia a livello di assistenza primaria che secondaria, sulla possibilità di riscontrare l’infezione. 

“Mentre monitoriamo attentamente la situazione attuale dell’influenza aviaria, sia nell’Ue che a livello globale, vi è motivo di una maggiore consapevolezza ma non di una maggiore preoccupazione. L’Ecdc rimane impegnato nel nostro supporto alle azioni intraprese dalle autorità nazionali negli Stati membri. Questa minaccia per la salute umana non deve essere sottovalutata ed è importante che restiamo vigili e proattivi nella nostra collaborazione congiunta” ha affermato Pamela Rendi-Wagner, Direttore del Centro.

Nelle linee guida di sorveglianza recentemente aggiornate per il periodo estivo, l’Ecdc raccomanda di abbassare la soglia per i test per l’influenza aviaria negli esseri umani, poiché l’attività del virus tende a essere più bassa, e di usare un approccio basato sul rischio per gli individui asintomatici esposti. Inoltre, suggerisce di testare l’influenza in tutti i casi ospedalizzati a causa di sintomi compatibili e di indagare ulteriormente i campioni positivi all’influenza A che sono negativi al virus dell’influenza stagionale. 
Il Centro sottolinea che le misure di biosicurezza e di protezione personale in atto nei luoghi di lavoro e nei siti ricreativi con un rischio aumentato di influenza aviaria restano fondamentali per ridurre al minimo il rischio di eventi di spillover agli esseri umani. 
E ancora, l’Ecdc ha rafforzato il suo supporto ai Paesi dell’Unione per le attività di laboratorio sull’influenza aviaria zoonotica, incluso il supporto alla preparazione di laboratorio per rilevare e caratterizzare i virus. L’Ecdc offre anche test centralizzati e un’ulteriore caratterizzazione per campioni umani noti o sospettati di contenere il virus. 

CITATI: PAMELA RENDI-WAGNER
TAG: BIOSICUREZZA, ECDC, EFSA, H5N1, HPAI, INFLUENZA AVIARIA, INFLUENZA AVIARIA HPAI

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