Ruminanti
27 Giugno 2024L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha condiviso un parere scientifico che evidenzia gravi problemi di benessere nelle procedure di abbattimento di pecore e capre, sottolineando la necessità di stordire adeguatamente gli animali per minimizzare dolore e paura. Queste indicazioni potranno servire per una revisione della legislazione europea
Secondo l’ultimo parere dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa), l’abbattimento di pecore e capre può causare dolore e paura significativi se gli animali non vengono storditi in modo efficace. Questo parere, che evidenzia la necessità di migliorare le pratiche di abbattimento per ridurre al minimo le sofferenze degli animali, sarà la base per la revisione della legislazione UE sulla protezione degli animali durante l’abbattimento.
Il parere
Per valutare i pericoli e le conseguenze sul benessere associati all’abbattimento in azienda di pecore e capre, l’Efsa ha pubblicato un nuovo parere scientifico. Il parere, richiesto dalla Commissione europea, servirà da base per la revisione in corso della legislazione UE sulla protezione degli animali durante l’abbattimento, facendo seguito a un precedente parere pubblicato nel 2021 relativo alla macellazione dei piccoli ruminanti per il consumo umano. Sullo stesso tema, inoltre, è previsto entro la fine del 2024 un nuovo parere sul benessere degli equini al momento della macellazione.
Premesse e obiettivi
Al di fuori dei macelli, gli ovini e i caprini possono essere abbattuti per scopi diversi dal consumo umano (macellazione), sia individualmente se, ad esempio, sono improduttivi, feriti o malati terminali, sia su larga scala per il controllo delle malattie, la contaminazione ambientale o la gestione di emergenze. Nella prima fase del processo (pre-abbattimento) gli animali vengono presi e trasferiti sul luogo dell’abbattimento, mentre nella seconda fase vengono immobilizzati e uccisi.
Gli esperti hanno osservato che entrambe le fasi possono causare problemi al benessere e hanno dunque sottolineato la necessità di stordire adeguatamente gli animali in modo che non riprendano conoscenza prima dell’abbattimento. Hanno inoltre formulato una serie di raccomandazioni sull’uso corretto dei metodi di uccisione (meccanico, elettrico e iniezione letale) per ridurre al minimo la paura e il dolore.
Procedura e metodi
Lo studio ha suddiviso l’intera procedura in fase 1 (pre-abbattimento) – che comprende i processi di a) manipolazione e spostamento degli animali verso il luogo di abbattimento e b) contenimento degli animali prima dell’applicazione dei metodi di abbattimento – e fase 2, che comprende lo stordimento e l’abbattimento degli animali.
I metodi di uccisione sono stati raggruppati in tre categorie:
● metodi meccanici, che includono il proiettile captivo penetrante seguito da un metodo di abbattimento (per esempio, pithing o sticking), il proiettile captivo non penetrante seguito da un metodo di abbattimento e l’arma da fuoco con proiettile libero;
● metodi elettrici, come lo stordimento elettrico della sola testa seguito (o applicato contemporaneamente) dall’applicazione della corrente elettrica attraverso il torace per attraversare il cuore;
● l’iniezione letale, ovvero un sovradosaggio di farmaci anestetici che causano una rapida perdita di coscienza seguita dalla morte.
Conseguenze e proposte
Sono state poi individuate le conseguenze sul benessere che gli ovini e i caprini possono subire durante ciascun processo (ad esempio, la gestione dello stress, la restrizione dei movimenti e le lesioni dei tessuti durante la ritenuta) e sono state proposte misure basate sugli animali (Abm) per valutarle.
Durante l’applicazione del metodo di uccisione, pecore e capre sperimentano dolore e paura se sono state inefficacemente stordite o se recuperano coscienza. Gli Abm relativi allo stato di coscienza possono essere utilizzati per valutare indirettamente il dolore e la paura. Nel parere sono stati inclusi diagrammi di flusso, tra cui gli Abm per la coscienza specifici per ciascun metodo di abbattimento.
Inoltre, per ciascun processo gli esperti hanno individuato possibili rischi per il benessere, insieme alla loro origine e alle relative misure preventive e correttive. Per ciascun processo sono state elaborate tabelle di esito che collegano pericoli, conseguenze per il benessere, ABM, origini, misure preventive e correttive. Sono state proposte misure di mitigazione per ridurre al minimo le conseguenze sul benessere.
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