Professione
23 Aprile 2024Per il Ministro della Salute Orazio Schillaci, la rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali rappresenta un unicum in Europa, una struttura di eccellenza tutta italiana fondamentale per salvaguardare la Salute pubblica
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha voluto esprimere il proprio orgoglio per una struttura che rappresenta un unicum in Europa. Sono “un’eccellenza tutta italiana” ha dichiarato, presentando la rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (II.ZZ.SS), composta da 10 sedi centrale e 90 sezioni diagnostiche periferiche, per un totale di oltre 4.000 impiegati, tra medici veterinari, ricercatori e personale tecnico-amministrativo.
La rete degli Istituti
La rete, di cui fanno parte gli II.ZZ.SS. di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (Izsplv), della Lombardia e dell’Emilia-Romagna (Izsler), delle Venezie (IzsVe), della Sardegna, di Lazio e Toscana (Izslt), del Mezzogiorno (Izsm), della Puglia e Basilicata (Izspb), dell’Abruzzo e del Molise (Izsam), della Sicilia (IzsSi) e dell’Umbria e delle Marche (Izsum), mette a disposizione della collettività oltre 4.000 persone tra medici veterinari, chimici, biologi, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e molte altre figure professionali, quotidianamente impegnate con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini. Le attività, oltre che tra le 10 sedi centrali, sono distribuite tra 90 sezioni diagnostiche periferiche.
Per il Ministro Schillaci “è componente fondamentale del Servizio sanitario nazionale per la salvaguardia della salute pubblica”.
“Lungo la Penisola, la Rete degli Istituti Zooprofilattici rappresenta un presidio per la salute unica grazie alla missione multifunzionale: ricerca scientifica, servizi diagnostici, sorveglianza sulla diffusione delle malattie, formazione, supporto alle attività produttive. Questa eccellenza tutta italiana, che ci deve rendere orgogliosi, svolge un ruolo cruciale in medicina veterinaria garantendo elevati livelli di sicurezza per i cittadini”.
“Al fianco del ministero della Salute, delle Regioni e dell’intero Ssn le strutture della rete orientano le politiche sanitarie sulla base di evidenze scientifiche. Dalla prevenzione e promozione della salute fino al contrasto alle epidemie ed alle malattie in genere, per una salute a 360 gradi. Oggetto dell’attività dei laboratori degli II.ZZ.SS. è tutto ciò con cui quotidianamente le persone vengono a contatto e che può avere effetti sulla salute: dalle zoonosi alle sostanze chimiche nelle matrici ambientali e alimentari, dalla nutrizione umana a quella animale, lungo tutta la filiera”.
La Rete, per come è strutturata e per come opera, rappresenta un unicum in Europa. Nessun altro Stato, infatti, ha numeri e presenza capillare sul territorio come quelli che annovera la principale postazione italiana di controllo e consulenza tecnico-scientifica in materia di sanità pubblica veterinaria.
“Ringraziamo il Ministro per il riconoscimento” ha dichiarato Antonia Ricci, Presidente della Rete. “La nostra mission è contribuire al benessere e alla salute dell’uomo attraverso l’applicazione delle scienze veterinarie utilizzando l’approccio One Health. Ricerca e innovazione sono fondamentali sotto il profilo della tutela della salute pubblica e animale e devono però trovare sostegno costante sotto forma di finanziamenti con un’attenzione sistematica alle tematiche che affrontiamo quotidianamente”.
CITATI: ANTONIA RICCI, ORAZIO SCHILLACI
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